Loveparade, 26 luglio 2010 -
Come era immaginabile la Germania si scuote dallo shock e fioccano le polemiche. Aspre critiche si levano da ogni dove a riguardo della carenza nella sicurezza.
Rainer Wendt,
presidente del sindacato nazionale di polizia, ha tuonato contro le autorità di Duisburg accusandole di essere le responsabili della tragedia: "Li avevo avvisati da un anno. Duisburg non è fatta per la Loveparade. E' una città troppo piccola e troppo stretta per uno spettacolo di questo genere". E allo stesso modo si è espresso dei vigili del fuoco, secondo il quale la zona non era adatta ad accogliere una folla così immensa.

Loveparade, Germania - 25 luglio 2010 - Coperti da panni e lenzuola sono davvero tanti i morti che giacciono in terra prima dell’ingresso alla galleria, che avrebbe condotto all’area dedicata alla Loveparade.


Una festa di giovani e musica che si è conclusa con un bilancio tragico, 19 morti e 516 feriti a causa della calca che si era creata nel tunnel creando panico e caos.
Aspre critiche al sistema di sicurezza sono arrivate da  alcuni testimoni che si erano recate a Duisburg per partecipare al rave. Intanto si attende la conferenza stampa degli organizzatori, che avrà luogo a mezzogiorno, per cercare di fare un po’ più di luce su quanto è accaduto.

La Old Station, un vecchio deposito merci della città, sito scelto per la manifestazione, è in grado di accogliere un massimo di 250.000 persone, ma secondo le autorità si sono presentati all’appuntamento circa un milione e quattrocentomila persone.

Due tunnel sotterranei sono disponibili per l’accesso al quartiere fieristico e il panico è esploso proprio dopo che alcuni  ragazzi hanno tentato di scavalcare un muro facendo esplodere il panico. Il sindaco di Duisburg Adolf Sauerland, ha assolutamente respinto le accuse al sistema di sicurezza definendole "infondate" aggiungendo che probabilmente le cause sono da ricercare nelle "debolezze individuali". Testimoni hanno detto che la polizia ha tentato in ogni modo di bloccare le persone che si assiepavano all’ingresso invitandoli a tornare indietro e la zona era già stata chiusa a causa del  sovraffollamento, scatenando il nervosismo tra i visitatori . In occasione della Loveparade sono stati impiegati più di 2.000 agenti e altri 1200 supplementari.

Per ragioni di sicurezza comunque, la Love Parade non è stata interrotta, mentre all’ingresso si scatenava l’inferno.
Il presidente della repubblica tedesca Christian Wulff ha profondamente deplorato quanto accaduto e ha auspicato un’approfondita indagine. "Sono sgomenta e triste di fronte a tanta sofferenza e  dolore", le parole della cancelliera Angela Merkel.

Nella conferenza stampa di oggi gli organizzatori hanno detto che non ci sarà mai più una Loveparade. "Non vi possono essere parole sufficienti a descrivere il nostro shock" ha affermato sconvolto Rainer Schaller.

Cos'è la Loveparade

La Loveparade è uno tra i più famosi festival di musica techno. Nata nel 1989  a Berlino, la kermesse stata poi protagonista in varie città del mondo:   Tel Aviv, Città del Messico, Acapulco, Vienna, Città del Capo, San Francisco, Leeds, Roma (con il nome di Festival dell'amore/ amore festival), Sydney  e Santiago del Cile.
La prima edizione del Loveparade ebbe luogo il primo  luglio del 1989  quattro mesi prima della caduta del Muro di Berlino, organizzata dalla Berlin Underground per iniziativa del dj Matthias Roeingh, alias "Dr. Motte".  L’iniziativa, a cui aderirono 150 persone aveva essenzialmente uno scopo politico al fine di promuovere la pace e la fratellanza internazionale per mezzo della musica.





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