Da qualche giorno gli studenti del corso magistrale “Comunicazione pubblica, d’impresa e pubblicità” della Facoltà di Scienze Politiche di Viterbo, sono rientrati da un viaggio d’istruzione e formazione in Trentino. Proprio a Pieve Tesino, un piccolo paese in provincia di Trento, che conta appena settecento abitanti, gli studenti hanno trovato accoglienza presso il “Centro Studi Alpino dell’Università della Tuscia”. Per questa seconda edizione, i ragazzi hanno trascorso una settima estiva (18-25 luglio), ricca di emozioni e di preziose esperienze a stretto contatto con ambiente, natura, aziende e diversi esperti di comunicazione e marketing.
Un’occasione che oltre al fine didattico, ha certamente favorito l’integrazione tra gli studenti e rafforzato il legame con i due docenti che hanno fatto da supporto a questa unica esperienza che difficilmente verrà dimenticata da ognuno dei partecipanti.
Nel corso delle giornate del progetto “Ratatouille” si sono alternati seminari, visite ad aziende ed escursioni nel territorio. Tra gli ospiti intervenuti al Centro Studi:
- Dott.ssa Giuliana Bertagnoni ha ricostruito la “Storia del Cibo e dell’Alimentazione nella società contemporanea”, ponendo l’accento sul “cibo come cultura” (produzione, preparazione e consumo), analizzando poi il passato fenomeno del paternalismo imprenditoriale, soffermandosi in seguito sull’interessante caso Granarolo;
- G. De Silvestro (Resp. Agricoltura e Turismo a Trento), dalla sua lezione è in primis emerso che proprio la crisi economica e la miseria di circa sessanta anni fa hanno spinto i produttori trentini ad organizzarsi in cooperative. Nell’attualità viene invece posto l’accento sui ristoranti tipici, sugli agriturismi e sul marchio Trentino, puntando sul binomio “coltura-cultura” per favorire il turismo;
- Prof. Andrea Pollarini ha affrontato l’interessante tematica rappresentata dal turismo vocazionale - esperienziale enogastronomico che necessita di dinamismo ed innovazione per attirare, per poi dedicare parte del suo discorso ad analizzare una miriade di tipologie di consumi gastronomici che generano aggregazione di persone che condividono gli stessi gusti;
- Dott.ssa Chiara Avanzo (Assessore al turismo del Comune di Pieve Tesino) ha confermato in linea con l’anno scorso l’intento di costruire delle adeguate strutture alberghiere, per favorire il turismo in questa zona, puntando sulla bellezza del territorio, sull’importanza storico-culturale, di cui ne è simbolo il particolare museo De Gasperi. Nel prossimo anno è inoltre prevista la costruzione e l’allestimento del “Museo delle Stampe”, dove saranno esposte immagini e raffigurazioni che nel passato venivano trasportate dai commercianti tesinesi in giro per l’Europa dentro una cassetta di legno, in sella a degli asini per poi esser vendute.
Gli studenti nei giorni a disposizione, sono stati accolti da differenti aziende locali tra queste: le cantine del “Ferrari Spumante - Trento”, l’ “Azienda Melinda”, la “Sant’Orsola – Piccoli Frutti” e la “Malga Caserina” uno dei regni della produzione artigianale del formaggio derivato dal latte di mucca. Tutte aziende leader del mercato italiano, che oltre ad offrire la visita guidata nei terreni di produzione e nelle loro strutture, hanno reso disponibili i loro esperti marketing che hanno illustrato le modalità di comunicazione e di pubblicità che adottate, base fondamentale del loro successo.
Cooperative, collaborazione, “unirsi per crescere” e divenire un’unica realtà competitiva in grado d’imporsi a livello nazionale ed internazionale. Sono queste alcune delle parole chiave ricorrenti, emerse dai vari incontri con gli esperti, che hanno tentato di analizzare e ricostruire le punte su cui la realtà locale dedica forte attenzione ed incentra i propri investimenti. Dati gli evidenti risultati dello sviluppo trentino, si auspica che questo modello venga adottato anche presso la realtà economica viterbese.
Nel corso dei giorni trascorsi in Trentino inoltre, i ragazzi hanno captato e raccolto suggerimenti, spunti ed idee innovative, per poi culminare in progetti incentrati sullo sviluppo del territorio trentino e dei suoi prodotti, che sono stati presentati e discussi in classe. Fondamentale ed utile, oltre che divertente, si è rivelato questo modo di apprendere, che ha fatto emergere sia dal punto di vista del comune di Pieve Tesino che da parte dell’Università della Tuscia, la voglia di stringere ancor più i rapporti in modo da beneficiare maggiormente di questa sinergia, investendo sia risorse economiche che risorse studentesche per progetti di ricerca che siano utili allo sviluppo territoriale del tesinese e del viterbese.
Stefano Marigliani