Il dialogo tra i finiani e il Pdl in tema di giustizia subisce una improvvisa battuta di arresto. Il motivo: "Una presunta attività di dossieraggio", in particolare sulla vicenda della casa di Montecarlo, ex proprietà di An e ora abitata da Gianfranco Tulliani, fratello di Elisabetta, la compagna del presidente della Camera, Gianfranco Fini.

Per questo, spiegano fonti interne a Futuro e Libertà, ogni possibilità di mediare su questioni come il lodo Alfano costituzionalizzato, ossia lo scudo giudiziario per il premier, "per ora è interrotto". I canali di dialogo, si spiega in ambienti vicini al presidente della Camera, "a questo punto non possono riprendere finché non ascolteremo il discorso di Berlusconi alla Camera il 28" (in realtà la Conferenza dei capigruppo oggi ha calendarizzato l'intervento del premier mercoledì 29 settembre).


Quello che i finiani reputano "grave, anzi gravissimo" è che i dossier, che sarebbero alla base degli articoli apparsi sulla stampa vicina al presidente del Consiglio, "sembra siano dei falsi" e parlano appunto di "dossieraggio ad opera dei Servizi".

TULLIANI SMENTISCE 'GIORNALE' E 'LIBERO': "DUBBI SU VERIDICITA' DOCUMENTI PUBBLICATI" - La rottura dei rapporti finiani-Pdl arriva nel giorno in cui 'il Giornale', quotidiano della famiglia Berlusconi, e 'Libero' pubblicano una lettera del ministro della Giustizia dell'isola di Santa Lucia (Antille) nella quale si afferma che nella proprietà della società off-shore che acquistò da An l'appartamento di Montecarlo (secondo molti a un prezzo molto inferiore al suo reale valore), ci sarebbe proprio Gian Carlo Tulliani.

Quest'ultimo, però, in una nota dei suoi legali nega tutto: "Il signor Gian Carlo Tulliani- si legge- smentisce categoricamente la notizia secondo la quale ci sarebbe la sua persona dietro la società off-shore che ha comprato l'appartamento monegasco, ribadendo di essere un semplice conduttore della suddetta unità immobiliare. All'esito di una prima indagine eseguita dai sottoscritti difensori, peraltro, emergono forti perplessità sull'autenticità del documento pubblicato dai quotidiani 'Libero' e 'il Giornale' e attribuito al ministro di Giustizia di Santa Lucia'. Il signor Gian Carlo Tulliani- continua la nota- si riserva di adire le competenti autorità civili e penali per far sanzionare l'ennesimo vergognoso e inaccettabile tentativo di coinvolgere la sua persona in una vicenda artatamente creata per un mero e chiaro fine politico".


FAREFUTURO: "L'AGENZIA DI DISINFORMAZIONE AL SERVIZIO DEL PREMIER" - "Le cose stanno così. Il presidente del Consiglio da qualche mese a questa parte ha scatenato tutta la sua potenza mediatica contro un suo alleato fastidioso. Le cose stanno così. E non è solo questione del giornale che fu di Indro Montanelli e che oggi è di proprietà del fratello del presidente del Consiglio. La questione riguarda tutta l’agenzia di disinformazione al servizio dell’azienda-Berlusconi. Sia il ramo alle dirette dipendenze, sia quello che funziona per interposta persona: vi dice qualcosa il nome di Augusto Minzolini; vi dicono qualcosa i suoi editoriali antifiniani?".

Così su Ffwebmagazine (www.ffwebmagazine.it), periodico online della Fondazione Farefuturo, in un corsivo a firma del direttore Filippo Rossi. "L’atteggiamento del quotidiano che fu di Indro Montanelli- scrive Rossi- diventa la cartina di tornasole di una strategia mediatica che non può non avere un burattinaio, un regista più o meno occulto. Perché è inutile che Feltri, Cicchitto & Co. si arrampichino sugli specchi: da che mondo e mondo, il direttore di un giornale concorda il programma politico-editoriale con l'editore. Le cose stanno così: qualcuno ha concordato con Feltri la linea politico-editoriale. Il fratello? Il fratello del fratello? Non sappiamo. Ma nessuno ci venga a dire che decine e decine di prime pagine contro Fini del quotidiano che fu di Indro Montanelli non fanno parte integrante della linea 'politico-editoriale' di un giornale.

Nessuno ci venga a raccontare che trasformare una compravendita di un immobile tra privati in un tormentone ossessivo e diffamatorio, non sia parte integrante della linea editoriale (si chiama proprio così: editoriale, dell’editore) di un quotidiano. Qualcuno ha detto qualcosa a qualcun altro: consigli, ordini, veline? Le cose stanno così e nessuno può smentirle". "Come nessuno può smentire- prosegue l’articolo di Farefuturo- che tutto l’apparato mediatico che fa capo al Silvio Berlusconi 'imprenditore' è stato messo al servizio delle esigenze del Silvio Berlusconi 'politico'. Di quel Silvio Berlusconi che, sia detto per inciso, nel suo ruolo istituzionale di presidente Consiglio, tra le tante e varie competenze, detiene anche quella sui servizi segreti. A essere sinceri, e questo è il momento della sincerità, tutto questo- conclude Rossi- non può non creare dei timori per la tenuta democratica del sistema politico italiano. Che, dopo questa estate di dossier e veleni, appare sempre più drogato da un perverso intreccio d’interessi pubblici e privati. Le cose stanno così. Purtroppo".


Fonte: Agenzia Dire
www.dire.it

Commenti

  nessun commento...
add
add

Altre News Attualità

TV, Osvaldo Bevilacqua e Sergio Cesarini promuovono Viterbo

Osvaldo Bevilacqua, giornalista detentore dal 2015 del Guinness World Records TV per il Travel...

Bolzano, Loacker: dolce ricetta aziendale dalla squisita bontà famigliare

Sostenibilità significa avere uno stile di vita rispettoso delle risorse a disposizione, in grado...

DOBBIAMO MOLLARE? /riflessioni su TarquiniaCittà di Luigi Daga. Cita le infiltrazioni mafiose a Tuscania

A seguire l\'articolo scritto 15 anni fa da Luigi Daga sul giornale Tarquinia...

VITERBO: A PIEDI DAL QUARTIERE RESPOGLIO ALLA QUERCIA ATTRAVERSANDO LO STORICO PERGOLATO

Attualmente a Viterbo il quartiere Respoglio è collegato a La...

Domenica 3 dicembre gratis a Palazzo Farnese di Caprarola e Villa Lante

Un’occasione da non perdere per visitare Villa Lante il meraviglioso parco con i suoi giardini...

Tuscia, a Viterbo prende forma la prima Comunità Energetica locale

È stata costituita a Viterbo, su iniziativa di un gruppo di cittadini, la Comunità Energetica...

Mega-antenna vicina alla storica Basilica della Quercia a Viterbo

Uno scempio contro il paesaggio di Viterbo e i suoi pregevoli monumenti, e un rischio per la...