LE TERRE DEGLI ETRUSCHI - Salerno - La Toscana, attraverso l’Agenzia per il Turismo di Grosseto, parteciperà alla XIII Borsa Mediterranea del Turismo Archeologico, in programma dal 18 al 21 novembre 2010 presso il Centro Espositivo Ariston di Paestum, in provincia di Salerno.

La Borsa ha lo scopo di promuovere siti e destinazioni archeologiche, di cui il nostro Paese è ricco, favorendo l’integrazione tra culture differenti. Ancora si vuole incoraggiare la commercializzazione di prodotti turistici specifici, contribuire alla destagionalizzazione, ma soprattutto incrementare le ricadute culturali e le opportunità occupazionali ed economiche.

La Regione Toscana, usufruendo di oltre 3 milioni di euro di cui dispone nell’ambito di un fondo nazionale per lo sviluppo dei sistemi turistici locali, ha potuto sovvenzionare 23 progetti, ognuno dei quali prevede la compartecipazione con altre regioni d’Italia e in 7 di questi, la Toscana è la regione capofila. Tra i progetti cardine c’è “Le Terre degli Etruschi” al secondo anno di finanziamento, il cui obiettivo è quello di unire le testimonianze del mondo etrusco presenti in Toscana, Umbria e Lazio in una rete che valorizzi la storia di questo popolo e favorisca la realizzazione di itinerari tematici.
Il progetto prevede una serie di interventi strutturali finalizzati a migliorare l'accessibilità dei siti, la realizzazione di una segnaletica omogenea tra tutte le aree, lo sviluppo di un portale dedicato alla valorizzazione dell'offerta complessiva e collegato alla rete telematica regionale, l’apertura e la qualificazione di punti informativi. Lo stanziamento complessivo è di circa 2,5 milioni di euro, di cui 1 milione e 245 mila per la sola Toscana.

Alla Borsa Archeologica, il progetto “Le Terre degli Etruschi” si presenta con uno stand di 54 mq con una sala in 3D dove è stato ricreato il percorso virtuale dei territori etruschi, le case e le necropoli dell’ epoca. Si segnala, inoltre, la presenza di uno spazio espositivo con un desk per ciascuna delle tre regioni che fanno parte del progetto.

La civiltà etrusca, la prima vera e importante civiltà italiana, trovava il suo nucleo territoriale originario nell’Italia centrale, ed in particolare nei territori regionali di Lazio, Toscana ed Umbria dove si sono sviluppati alcuni tra i più importanti siti etruschi, tra cui Arezzo, Cerveteri, Chiusi, Cortona, Orvieto, Perugia, Populonia, Roselle, Tarquinia, Todi e Volterra. La forte comunanza storica tra Toscana, Umbria e Lazio, ha permesso, appunto, di delineare il progetto “Le Terre degli Etruschi” volto a favorire il rilancio degli itinerari culturali, in un panorama internazionale, attraverso una promozione dell’offerta turistica che sia la più adeguata possibile. Nel progetto sono stati coinvolti soggetti istituzionali e privati, allo scopo di definire un piano di comunicazione di ampio raggio: si
vuole, infatti, coinvolgere target differenti, con riferimento particolare a famiglie, coppie della terza età, scuole e turisti stranieri.

Sul piano internazionale, “Le Terre degli Etruschi”, attraverso l’Associazione Historia, è sbarcata dallo scorso 9 ottobre a Bruxelles, al Museo del Cinquantenario, con la mostra multimediale “Etruschi in Europa” che rimarrà aperta fino al 24 aprile 2011 per poi essere esportata in altre città europee.
La mostra è uno straordinario viaggio alla scoperta dell’antico popolo che abitò l’Italia Centrale tra il IX ed il II secolo a. C.. Chi visita il percorso, accompagnato dalle postazioni video che raccontano con eccezionali immagini e riprese i siti originali nei 18 dei più prestigiosi musei italiani la Grande Civiltà Etrusca, percorre un cammino che va dalle origini alla romanizzazione, passando per le grandi e potenti città dell’epoca, raccontando la vita quotidiana nelle case, i costumi, il mondo dell’oltretomba, l’arte dell’oro, della ceramica e del bronzo. Le numerose immagini di oggetti originali e le ricostruzioni virtuali sono riprodotte lungo il percorso della mostra in 3D con speciali tecnologie che consentono la visione su appositi schermi con e senza l’ausilio degli occhi bicolori colori.
In particolare, in una speciale stanza all’interno dell’esposizione, sono posti grandi schermi dove sono proiettate immagini tridimensionali della Tomba dei Rilievi, delle Cinque Sedie e dei Leoni Dipinti, tutte provenienti dalla Necropoli della Banditaccia di Cerveteri e della Tomba della Caccia e della Pesca dalla Necropoli di Monterozzi a Tarquinia.

Altro intervento importante del progetto è stato la partecipazione all’esposizione al “Salon International du Patrimoine Culturel” del Museo del Louvre di Parigi, che quest’anno ha dedicato la sua attenzione alle civiltà del Mediterraneo. Ogni anno il salone accoglie oltre 20mila visitatori e più di 250 espositori, tra restauratori, artigiani, istituzioni, enti locali, città d’arte, imprese, professionisti, associazioni, scuole, stampa, musei. Quello parigino è uno dei più importanti eventi internazionali dedicati alla valorizzazione del patrimonio culturale, che ha visto la Toscana come unica regione d’Italia a parteciparvi.

Nell’ambito della Borsa archeologica, domenica 21 novembre, presso la Sala Saturno dalle ore 10.00 alle 13.00 è in programma una tavola rotonda dal titolo “Etruschi in Europa”, promossa dall’Associazione Historia con il progetto interregionale Lazio – Umbria – Toscana e la presentazione della mostra multimediale. L’incontro, moderato dall’archeologo Giuseppe Della Fina, vedrà la partecipazione di Alessandro Maria Barelli, Presidente dell’Associazione Historia; Elisabetta Siggia, storica dell’arte al Museo Villa Giulia di Roma; Rita Cosentino, Direttore del Museo Nazionale Etrusco di Cerveteri; Giuseppina Carlotta Cianferono, Direttore del Museo Nazionale Etrusco di Firenze; Paolo Bruschetti, Direttore del Museo Archeologico di Orvieto; Patrizia Von Eles, Direttore del Museo Civico Archeologico e degli scavi di Verucchio e Francesco Tapinassi, Direttore dell’APT Grosseto e coordinatore del progetto “Le Terre degli Etruschi”; Valerio Massimo Manfredi archeologo e scrittore. Saluterà l’inizio dei lavori Adriano Bellacosa, Assessore ai Beni Culturali della Provincia di Salerno.

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