CINEMA, ULTIME NOTIZIE: ''LA BELLEZZA DEL SOMARO''. La nuova commedia di Sergio Castellitto come alternativa ai cinepanettoni - Roma - Per chi cerca una valida ed intelligente alternativa ai cinepanettoni, sarà presto accontentato.Venerdì 17 dicembre infatti arriverà nelle sale italiane “La bellezza del somaro”, la nuova commedia diretta e interpretata da Sergio Castellitto e tratta da un racconto della moglie Margareth Mazzantini. Per la coppia si è trattato di un progetto arduo e rischiosissimo ma, a quanto pare, ben riuscito.
Il regista ha saputo mettere in scena tematiche delicate, difficili e profonde sfruttando i toni caratteristici della commedia grottesca. Il risultato è un film ironico, che fa ridere e che, allo stesso tempo, regala al pubblico una riflessione seria e malinconica sulla società moderna, sui rapporti umani, sulle differenze generazionali con cui tutti prima o poi dobbiamo fare i conti. Siamo lontani quindi dal mondo dei cinepanettoni delle feste.
Lo stesso Castellitto ha tenuto ha sottolinearlo nella conferenza stampa di presentazione: “Qui siamo di fronte non a un film comico ma a una commedia, che esiste perché esiste una scrittura, una drammaturgia”. Nel film Marcello e Marina sono una coppia molto affiatata: lui architetto, lei psicologa. Moderni, dinamici, dialogici, ecosolidali, tolleranti, sembrano molto soddisfatti del loro percorso. Sono i genitori di Rosa, figlia diciassettenne di oggi, un po’ dispotica ma affettuosa con i genitori e brava a scuola. Durante uno spensierato weekend con gli amici nella casa di campagna in Toscana, Marcello e Marina, sollevati dal fatto che la storia di Rosa con un suo coetaneo, Luca, sia finita, si preparano a conoscere il nuovo amore della figlia.
Ma non sanno ancora cosa, ma soprattutto chi li aspetta: la ragazza ha scelto come fidanzato un settantenne. Una famiglia borghese illuminata e di aperte vedute finisce per essere destabilizzata dall’arrivo di un elemento alieno, un uomo semplicemente vecchio. Storia di ordinaria follia contemporanea e un coro di personaggi che si distinguono per una recitazione volutamente isterica e sopra le righe. “E’ un'opera alla Cechov - ha detto il regista - anche lui utilizzava la nevrastenia”. Il film arriva sei anni dopo “Non ti muovere” e rappresenta una curiosa svolta nella carriera sia di Castellitto che della Mazzantini.
Lui, attore eclettico cresciuto sperimentando anche la scrittura e la regia, si è misurato con una sfida nuova per il suo percorso artistico, sempre coerente, aperto a settori diversi tra loro (compresa la fiction televisiva), ma capace di seguire una linea indipendente che rincorre storie e ruoli non banali, estranei a stereotipi o rigidità schematiche. Anche la Mazzantini che di solito scrive storie molto drammatiche, stavolta ha avuto voglia di una maggiore leggerezza.
“Del resto - ha affermato la scrittrice - sono madre di quattro figli, nella nostra casa c'è tanta voglia di scherzare e divertirsi”. Prodotta da Cinemaundici e Alien, la pellicola sarà distribuita da Warner Bros Italia in 250 copie. Nel cast, oltre a Castellitto, Barbora Bobulova, Laura Morante, Lola Ponce, Gianfelice Imparato, Marco Giallini, Emanuela Grimalda, Enzo Jannacci, Lidia Vitale, Erika Blanc, Nina Torresi.
Elisa Ignazzi