Nucleare in Italia, tutto rimandato al 2012, ultime notizie Roma - Com'era prevedibile, il governo ha deciso di sposare la linea di uscita "soft" auspicata dal ministro Prestigiacomo, dalla spinosissima questione nucleare. Così l'atomo viene messo nel congelatore fino al 2012, giusto il tempo di metabolizzare il disastro in corso della centrale nucleare di Fukushima, in Giappone.
La moratoria per un anno verrà dichiarata domani in Consiglio dei ministri da parte del Governo. Rimandate quindi tutte le decisioni e il via alle "procedure per la ricerca dei siti per le centrali nucleari in Italia", ha affermato il ministro dello Sviluppo economico, Paolo Romani.
La moratoria di un anno per l'avvio del nucleare in Italia, che sta preparando il governo è un imbroglio bello e buono, contro il referendum di giugno". Così dichiara Vincenzo Galizia, Presidente nazionale del movimento Fronte Verde Ecologisti Indipendenti sul provvedimento che oggi sarà all'esame del Consiglio dei Ministri. "Noi del Fronte Verde, da sempre contrari, ribadiamo il nostro no al nucleare, energia obsoleta e che non risolve nulla, costosa e pericolosa. Applaudiamo la dichiarazione di Napolitano di ieri a favore delle fonti rinnovabili" conclude l'intervento Galizia.