Scoperta la posizione dell'equatore chimico che divide l’emisfero settentrionale da quello meridionale incontaminato. Lo studio su Journal of Geophysical Research
Di equatore non ce n’è uno solo. Oltre a quello geografico e a quello climatico, ne esiste anche uno “chimico”, una fascia che segna il confine fra l'atmosfera inquinata dell’emisfero nord e quella molto meno contaminata nel Sud. La sua esatta posizione è stata ora individuata dai ricercatori dell’Università di York (Gran Bretagna), che hanno pubblicato il loro studio su Journal of Geophysical Research.
Se l’equatore “geografico” è la linea immaginaria che separa l’emisfero settentrionale da quello meridionale, quello “climatico” è definito come la cintura di bassa pressione dove si incontrano le masse d’aria provenienti da Sud e da Nord (Zona di convergenza intertropicale). Gli scienziati hanno sempre ritenuto che l’equatore “chimico” coincidesse con quello “climatico”, dove il fronte dei venti e le forti piogge formerebbero una barriera meteorologica allo spostamento degli inquinanti.
Per verificare questa ipotesi sono stati effettuati campionamenti di atmosfera nella fascia equatoriale (nel Nord dell'Australia), allo scopo di rilevare la presenza di monossido di carbonio, principale indicatore di inquinamento. Associando i dati ottenuti con le coordinate geografiche, i ricercatori hanno scoperto che l’equatore chimico è una cintura larga 50 chilometri e che non coincide con la Zona di convergenza intertropicale, ma si trova a nord di questa. All'interno della fascia, la concentrazione di monossido di carbonio salta in modo brusco da 40 parti per miliardo nella porzione meridionale a 160 in quella settentrionale. “La ragione di questo spostamento a nord dell’equatore chimico”, spiega Jacqueline Hamilton, uno degli autori, “è che nel Pacifico Occidentale la superficie marina raggiunge le temperature più elevate, che danno origine a un sistema di cicloni e tempeste che pompano letteralmente le sostanze inquinanti verso l'emisfero settentrionale”.
La scoperta fornisce gli elementi per realizzare nuovi modelli di simulazione per i movimenti dei contaminanti nell’atmosfera (simili a quelli già esistenti per le correnti marine), e determinare l’effettivo impatto dell’inquinamento sul clima.

Commenti

  nessun commento...
add
add

Altre News Ambiente

Bolzano, scopriamo il colore e il canto delle Dolomiti

Bolzano, progetto \"Car Is Over\", una proposta di regolamentazione del...

FRANCIA, IL TURISMO SOSTENIBILE NEL SEGNO DELL’ ACQUA

E’ stata presentata a Roma, all’Ambasciata di Francia, alla presenza dell’Ambasciatore...

Il libro di Antonello Durante ci spiega il Green New Deal

Il Gruppo Albatros il Filo ha pubblicato per la collana Nuove Voci I Saggi, un agile volume di 110...

TUSCIA, FARNESE / la Riserva del Lamone, dove flora e fauna vivono incontaminate

La Riserva del Lamone è situata in provincia di Viterbo, nel Comune di Farnese, nel cuore della...

REPORT, RAI3, Lunedì alle 21:20. Noccioleti, fitofarmaci e aumento dei tumori

Nella zona del viterbese tra Nepi e il lago di Vico il 90 per cento del patrimonio arboreo è...

Italia Nostra Castelli Romani: continuano speculazioni urbanistiche

  E’ il consumo di suolo l’emergenza costante contro la quale Italia Nostra...

Italia Nostra Latina difende la costa da Torre Astura al Circeo

Tutela della costa e dei corsi d’acqua e la lotta per il contrasto al consumo di suolo, ma...

Italia Nostra Etruria: Mega impianti e polo energetico minaccie a territorio ricco di biodiversità e archeologia

Etruria, un paesaggio unico, in costante allerta per le minacce che provengono da grandi impianti...