Sciopero generale CGIL, ultime notizie Roma, Video Youtube Susanna Camusso - Mentre al senato si discuteva l'ultima versione della manovra, ha sfilato a Roma il Corteo partito alle 9.00 da piazza dei Cinquecento e terminato all'Arco di Costantino, nei pressi del Colosseo, dove ha preso la parola Susanna Camusso. Articolo 8 del decreto giudicato una vergogna dal Segretario della Cgil, perchè consente "licenziamenti facili" ,viola palesemente la Costituzione, annulla il contratto collettivo nazionale di lavoro e cancella lo Statuto dei lavoratori.

Per Susanna Camusso è una manovra che scarica sul lavoro tutti i costi delle difficoltà finanziarie e prevede una distribuzione scellerata dei carichi fiscali. Chi è sull'orlo dell'abisso,  ha aggiunto il Segretario, deve necessariamente fare un passo indietro. Per Maurizio Landini, segretario generale della Fiom, presente al corteo di Palermo, i moniti della comunità europea derivano dalle decisioni di un governo allo sbando e non più credibile, che invece di elaborare una manovra equa sta tentando di far diventare il modello Fiat un modello per il paese.

Per il leader Idv Di Pietro, sceso in piazza nella manifestazione Cgil, necessarie una, cento, mille piazze per cacciare il governo. Presente al corteo, afianco della Cgil, tutto il centro sinistra da Nichi Vendola a Paolo Ferrero, da Oliviero Diliberto, al verde Angelo Bonelli fino al segretario del Pd Pier Luigi Bersani, anche se l'ala cattolica del Pd, più vicina alle posizioni moderate della Cisl, non ha partecipato allo sciopero.

 



Durante la mattinata sono stati molteplici gli episodi di protesta anche disordinata delle migliaia di persone che, tra studenti e lavoratori, sono scesi in piazza. A Torino, una decina di manifestanti hanno lanciato uova e vernice rossa davanti alla sede della Banca d'Italia, dopo aver inscenato un flash mob. Momenti di tensione nche per l'incursione di alcuni NoTav sul palco della manifestazione.
Lanci di uova e fumogeni anche a Milano contro la sede di Unicredit, Mps e Banca Popolare di Novara da parte di alcuni manifestanti dei Centri Sociali che si sono uniti ai rappresentanti di Usb e Cobas. 

Lo sciopero generale di oggi, 6 Settembre durerà otto ore e coinvolge tutte le categorie di lavoratori, compromettendo soprattutto i trasporti, nonostante il mantenimento delle fasce di garanzia. Metro, autobus e tram si fermeranno in orari diversi da città a città: a Roma e a Napoli dalle 9 alle 17; a Milano dalle 18 a fine turno; a Torino dalle 9 alle 12 e dalle 15 alle 18; a Bologna dalle 19.30 a fine turno; a Firenze dalle 16 a fine turno e a Palermo dalle 8.30 alle 17.30.

Come auspicato anche dall'ex segretario Sergio Cofferati, lo sciopero generale del 6 Settembre non vuole essere una manifestazione isolata ma l'inizio di un autunno caldo che ha già fissato al 15 Ottobre il secondo appuntamento per la rivendicazione di diritti fondamentali sempre più minacciati da provvedimenti profondamente iniqui e socialmente insopportabili.



 

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