Riprende a Perugia, dopo la pausa estiva, il processo d'appello ad Amanda Knox e Raffaele Sollecito, condannati in primo grado a 26 e 25 anni di reclusione per l'assassinio di Meredith Kercher.

Oggetto del contendere tra le parti sono stavolta i cosiddetti controlli negativi, ossia i test che vengono normalmente fatti in laboratorio dopo le analisi scientifiche per verificare che il dato ottenuto sia genuino e non contaminato.

Secondo il pubblico ministero Manuela Comodi, la dottoressa Manuela Stefanoni della polizia scientifica, avrebbe prodotto il controllo negativo del gancetto del reggiseno durante la sua deposizione in sede di udienza preliminare, nell'ottobre del 2008, mentre per il coltello, l'altro reperto analizzato, la Stefanoni avrebbe prodotto un cd contenente le corse elettroforetiche, poichè i controlli negativi non erano stati a suo tempo richiesti.

In apertura d'udienza il pm ha chiesto alla Corte l'acquisizione di alcuni documenti cohe dimostrerebbero come i periti delle due difese e i periti della corte, che hanno effettuato la nuova perizia in secondo grado, avrebbero già dovuto essere a conoscenza dei contro negativi effettuati in laboratorio dalla Stefanoni che ne aveva anche già parlato in aula. 

Le difese hanno invece sostenuto da sempre di non aver mai potuto avere accesso a tali dati, per questo si sono opposte alle richieste del pm, mentre per i periti della corte quei controlli non erano neanche stati effettuati. La corte si è riservata di decidere in merito.

Successivamente l'udienza ha visto protagonisti gli avvocati di parte civile che hanno interrogato la Prof.ssa Carla Vecchiotti dell'Università La Sapienza di Roma, nominata come perito dalla corte d'assise d'appello di Perugia. La Vecchiotti ha redatto, insieme al collega Stefano Conti, la perizia che mette in dubbio i precedenti risultati della polizia scientifica, in base all'assunto per cui se i tecnici dell'arma sono riusciti a valutare la quantità di dna presente sulla traccia di sangue del coltello, da cui sarebbe stato isolato il profilo di Meredith, allora "hanno valutato una quantità di dna che nessuno al mondo valuterebbe". Interrogata dall'avvocato Maresca sulla possibilità di attribuire il dna rinvenuto sul coltello a Meredith Kercher, anche al netto della quantità dello stesso dna presente, la Vecchiotti ha specificato che valutazioni che prescindono dalla quantità non hanno la certezza di essere valide, anche se il risultato è compatibile con il profilo genetico di Meredith Kercher.

Canta vittoria Giulia Bongiorno, avvocato di Raffaele Sollecito, che all'uscita dall'aula ha dichiarato come quella dna possa essere considerata una prova incontrovertibile solo in presenza di specifiche condizioni come una quantità sufficiente e di metodo di prelievo, mentre nel caso del suo assistito "c'è una traccia mista, che non è stata repertata immediatamente e che presenta tanta confusione e tanti contributori" che sarebbe possibile attribuirla a chiunque.


S.C.  

 

Commenti

Ma per carita´,che restino in galera.
commento inviato il 05/09/2011 alle 8:04 da Tolindo  
Canta canta , che non usciranno prima di 16 anni di prigione.
commento inviato il 05/09/2011 alle 0:18 da Tolindo  
Sono assolutamente convinta che i responsabili dell´assassinio della povera inglesina siano loro, la coppia diabolica. lui è completamente succube di lei, che ha una personalità da ragnovedovanera.
commento inviato il 08/09/2011 alle 0:27 da Veronica  
Guede L´unico che andrebbe rimesso in liberta´, la coltellata sferrata da sollecito . e amanda unici assass altro che liberta´
commento inviato il 14/09/2011 alle 4:45 da Exsperto  
Questa e´ la giustizia ,cosi´ va avanti il mondo,chi ha soldi ed e´ qualcuno prima o poi la spunta anche con dieci omicidi,chi e povero e negro.... non si salva neanche se scende il signore dalla croce.
commento inviato il 21/09/2011 alle 5:21 da Seritp  
Non credero´ mai piu´ alla giustizia italiana, se metteranno fuori questi due assassini., accoltellatore raffaele e istigatrice amanda dubbi zero
commento inviato il 22/09/2011 alle 6:27 da solo  
Una avvocatessa cosi´ esperta.. e non riesce a comprendere che il suo assistito non e´ stato incastrato e condannato solamente per quel gancetto, come amanda non e stata incastrata solo per il dna sul coltello ,difficilmente questi due assassini la faranno franca.Ammesso anche che il gancetto sia stato contaminato con il dna di sollecito.. qualcuno dovra´ chiarire come e da cosa e´ stato contaminato e quando
commento inviato il 26/09/2011 alle 5:48 da Esperto  
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