“La sospensione del regolamento di Trenitalia, che avrebbe dovuto impedire l’accesso degli animali domestici oltre i sei chili a bordo dei treni, è una buona notizia. Le chiedo tuttavia, almeno sulle linee di competenza regionale, di non applicare in futuro la modifica di queste prescrizioni così come si stava profilando in questi giorni”. Questo il senso della lettera che Enrico Fontana, Capogruppo dei Verdi al Consiglio regionale del Lazio, ha indirizzato all’assessore regionale ai trasporti Franco Dalia.
“Impedire agli animali da affezione di salire a bordo dei treni con il pretesto che essi sporcano - spiega Fontana - significa scaricare su esseri indifesi l’inciviltà di migliaia di passeggeri, che invece gettano cartacce ovunque sui vagoni senza rispetto per il prossimo, lasciando poi scivolare in secondo piano le inadempienze di Trenitalia nella pulizia quotidiana dei convogli”.
“Se attuate - aggiunge Fontana - queste misure repressive porteranno a un ingiustificato aumento dei disagi per i padroni di animali domestici. Non è neppure da escludere, come sottolineano le associazioni animaliste, che questi divieti possano far incrementare l’abbandono degli stessi animali e il conseguente fenomeno del randagismo”.
“Per questi motivi - conclude Fontana - ho sollecitato l’assessore ai trasporti Franco Dalia a chiedere formalmente a Trenitalia di non applicare la modifica di un regolamento nemico degli animali”.
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