“Abbiamo presentato oggi una mozione al Consiglio regionale affinché
“Il Governo infatti - spiegano i consiglieri - all'interno della Finanziaria 2009, si accinge ad approvare un emendamento con il quale si sopprimono le disposizioni in materia di stabilizzazione del personale precario contenute nella precedenti finanziarie nazionali. Nonostante il cosiddetto emendamento ammazza precari sia stato prorogato a seguito delle mobilitazioni di questi giorni delle lavoratrici e dei lavoratori, gli effetti che questo determinerà sul futuro dei precari e sul nostro territorio sono allarmanti”.
“I ricercatori precari colpiti dal provvedimento di Brunetta solo nella nostra Regione sono 4300, senza considerare gli oltre 7000 lavoratori che provengono dal mondo dell'Università - proseguono i consiglieri - Dopo anni in cui si erano nutrite le aspettative di migliaia di giovani ricercatori e dopo l'avvio delle stesse procedure di stabilizzazione lavorativa, questo dietrofront del Governo costituisce un atto di estrema gravità: non solo perché rischia di disperdere un inestimabile patrimonio di conoscenze ed esperienze lavorative e scientifiche, maturate con sacrificio e in condizioni di precarietà estrema, ma anche e soprattutto perché rischia di mettere in ginocchio un settore come quello della Ricerca Pubblica rispetto al quale occorrerebbe casomai aumentare gli investimenti ed incentivare la stabilità professionale di chi vi opera”.
“Per questo motivo - concludono i consiglieri - attraverso la mozione che abbiamo presentato oggi chiediamo urgentemente che si apra un tavolo istituzionale con la presenza di tutte le parti coinvolte e si attivino tutte le iniziative possibili al fine di scongiurare una crisi di cui lo stesso Sistema Paese pagherebbe le conseguenze”.
Augusto Battaglia
Enzo Foschi
Peppe Mariani
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