Il 18 febbraio 2012 a Grosseto, presso  la sala Pegaso della Provincia, il No Tirrenica Day, ultime notizie - Insieme ai relatori, che hanno fatto la storia del no alla Tirrenica, Nicola Caracciolo, Gianni Mattioli, sono previsti i anche contributi di tecnici come il prof Antonio Tamburrino e il presidente Nazionale del Wwf, insieme agli interventi del senatore Furio Colombo e dei presidenti dei comitati invitati all’incontro.

Il contributo degli avvocati è invece utile per esaminare ciò che sarà utile fare nel prossimo futuro e le eventuali iniziative legali. Presente quindi l’avvocato Gianfrancesco Fidone che porta il suo contributo illustrando il ricorso al Tar Lazio, presentato da Italia Nostra e da un gruppo di cittadini di Tarquinia, per il tratto Civitavecchia–Tarquinia.

La proposta ai comitati è quella di replicare l’azione legale anche per il lotti che partiranno, nella Regione Toscana e la giornata del 18 febbraio è particolarmente importante per dare il via ufficiale all’iniziativa di Italia Nostra di avviare un gruppo a sostegno con formula adiuvandum del ricorso che il 22 febbraio pv sarà discusso dal Tar Lazio.

Il ricorso sottoscritto dai cittadini di Tarquinia sarà disponibile sui siti web per l’avvio ufficiale della campagna di sostegno. Tema centrale dei comitati che intervengono è la difesa dei beni comuni, il diritto ad una mobilità gratuita e sicura, ma anche l’occasione di parlare di tutte le battaglie contro le grandi opere inutili, che non creano nuovi posti di lavoro, ma spreco e guadagni per pochi. Il no alla realizzazione di grandi opere, è una presa di coscienza dalle dimensioni Nazionali, che presto sarà l’occasione di incontro Nazionale di tutte le realtà territoriali , a Firenze il 3/4 Marzo pv.

L’incontro di sabato 18 febbraio è anche un momento di raduno di tutti i comitati esistenti lungo l’asse dell’Aurelia per lanciare l’organizzazione e di una prossima iniziativa che cercherà di rappresentare i due temi importanti che indignano i cittadini della Maremma sul tema dell’autostrada: lo spreco di territorio per l’avanzata di cemento di un’opera inutile, il furto delle strade statali ( SS Aurelia, SS Fi-Pi-Li) per la trasformazione in autostrade a pedaggio.

Intanto i comitati continuano il loro tam tam sulla rete ribadire la necessità della messa in sicurezza dell'attuale Aurelia, scongiurando per sempre lo scempio dell’autostrada, diffondendo i motivi del No.

Perché resterà identica all’attuale variante, non sono previsti allargamenti in gallerie e viadotti, e perciò non ci sarà nessun miglioramento della viabilità.
Perché sarà molto costosa, si pagheranno 18 cent/Km, il costo più caro d’Europa (20 euro Rosignano- Grosseto sud);
negativa per l'economia locale: oltre al pedaggio, tutte le merci aumenteranno di prezzo;
pericolosa  per chi non potrà permettersela e sarà costretto  a tornare su complanari o inesistenti o mortali.

Commenti

  nessun commento...
add
add

Altre News Attualità

TV, Osvaldo Bevilacqua e Sergio Cesarini promuovono Viterbo

Osvaldo Bevilacqua, giornalista detentore dal 2015 del Guinness World Records TV per il Travel...

Bolzano, Loacker: dolce ricetta aziendale dalla squisita bontà famigliare

Sostenibilità significa avere uno stile di vita rispettoso delle risorse a disposizione, in grado...

DOBBIAMO MOLLARE? /riflessioni su TarquiniaCittà di Luigi Daga. Cita le infiltrazioni mafiose a Tuscania

A seguire l\'articolo scritto 15 anni fa da Luigi Daga sul giornale Tarquinia...

VITERBO: A PIEDI DAL QUARTIERE RESPOGLIO ALLA QUERCIA ATTRAVERSANDO LO STORICO PERGOLATO

Attualmente a Viterbo il quartiere Respoglio è collegato a La...

Domenica 3 dicembre gratis a Palazzo Farnese di Caprarola e Villa Lante

Un’occasione da non perdere per visitare Villa Lante il meraviglioso parco con i suoi giardini...

Tuscia, a Viterbo prende forma la prima Comunità Energetica locale

È stata costituita a Viterbo, su iniziativa di un gruppo di cittadini, la Comunità Energetica...

Mega-antenna vicina alla storica Basilica della Quercia a Viterbo

Uno scempio contro il paesaggio di Viterbo e i suoi pregevoli monumenti, e un rischio per la...