Corteo. Ultime news Roma - UnoNotizie.it - “Il Pd non viene perché ci sono quelli del Tav – ci dice Maurizio Landini,
il segretario generale – ma non ha considerato che in piazza ci saranno
tanti metalmeccanici”. Che verranno per lo più in pullman visti i costi
proibitivi applicati da Trenitalia anche ai treni speciali. E che
probabilmente ritroveranno l’orgoglio di appartenere a un sindacato che
non vuole arrendersi alla linea sindacale e aziendale della Fiat. Ma non
solo.
La piattaforma che indice la manifestazione, e lo sciopero
generale di otto ore di tutta la categoria, è infatti più ampia delle
questioni aperte dalla “Fabbrica Italia” di Marchionne e
chiama in causa anche il governo: il no “a ogni manomissione all’art.
18” rappresenta infatti il primo punto delle rivendicazioni Fiom
assieme alla riduzione della precarietà, all’estensione degli
ammortizzatori sociali, a un piano di investimenti pubblici, alla
sostenibilità ambientale delle produzioni e, ovviamente, alla difesa del
Contratto nazionale dei metalmeccanici che deve essere rinnovato, ma
che vede Confindustria posizionata sulla linea di Marchionne.
Certamente
non è quello “sciopero politico contro il governo” di cui parla la Fiom
criticando la mobilitazione del sindacato cugino, ma che la
manifestazione si carichi di un significato “generale” è chiaro a tutti.
In questo senso ha un peso la presenza della Val di Susa, sia pure in forma di delegazione, che allude a una vertenza più complessiva. Ma in piazza ci saranno anche i movimenti studenteschi (partenza dalla Sapienza, in piazzale Aldo Moro) che avranno un loro spezzone, il mondo della ricerca, molta parte della Cgil
– se Susanna Camusso non parlerà in piazza è solo perché è a New York,
alla Commissione Onu sullo “status” delle donne – categorie come i Pensionati, i partiti della sinistra radicale ma anche l’Idv che scenderà in campo con tutto il suo gruppo dirigente per non far notare l’assenza di Di Pietro costretto a letto da una vertebra incrinata.
Tra le adesioni del mondo della cultura o dalla società, Andrea Camilleri, Margherita Hack, Paolo Flores d’Arcais, Antonio Tabucchi, don Andrea Gallo, Carlo Lucarelli, Ascanio Celestini, Gustavo Zagrebelsky, Gino Strada
e tanti altri (l’elenco sul sito della Fiom o su MicroMega). Non tutto
il Pd seguirà l’indicazione del partito di non scendere in piazza: ci
saranno infatti Sergio Cofferati e Paolo Nerozzi, ma anche il Forum dei movimenti per l’acqua, il comitato No debito e altre sigle ancora.
In occasione della manifestazione il Fattoquotidiano.itseguirà in diretta streaming tutto il corteo, dalle 9,30 alle 14,30 con interventi da piazza San Giovanni e da studio. Ospiti della redazione, Marco Ferrante, giornalista e autore del libro Marchionne, Rivoluzione Fiat, Giorgio Airaudo, responsabile Auto Fiom, Benedetto della Vedova, capogruppo alla Camera di Futuro e Libertà, Stefano Fassina, responsabile economico del Pd.