Ultime news Lazio, Viterbo - UnoNotizie.it - Santa
Rosa, Buratti e Ruffini, i ragazzi dei licei viterbesi la storia di
Viterbo la studiano direttamente sul luogo. E si è svolta proprio
con questo spirito la recente visita guidata per le vie della città
dei papi che ha visto Valentina Berneschi, storico viterbese e
Alberto Pichardo Gallardo, archeologo spagnolo, illustrare ai liceali
alcuni segreti del passato cittadino e svelare alcune novità del
progetto riguardante il ritrovamento della tomba di papa Alessandro
IV su cui lo stesso Pichardo sta lavorando da mesi.
La
lezione/escursione, svoltasi lunedì scorso, rientra nel più ampio e
innovativo progetto Vetus Urbs, Nova Juvens,
neologismo di una lingua morta che sta proprio a testimoniare la
vitalità del passato che incontra le giovani generazioni viterbesi.
L’iniziativa, promossa dall’assessorato alle Politiche Giovanili
coinvolge, oltre ai tre licei viterbesi, il professor Alfio
Cortonesi, docente universitario, e altri docenti e ricercatori del
territorio. Grande attenzione mostrata dai circa cento ragazzi che
hanno partecipato al percorso che ha coinvolto il Colle del Duomo, la
cattedrale di San Lorenzo, la Chiesa di S. Tommaso che ospita la
mostra su Alessandro IV, la chiesa della Carbonara, il complesso
templare e ancora il quartiere Pianoscarano con la chiesa di
Sant’Andrea, San Pellegrino, la chiesa di Santa Maria Nuova e
piazza del Gesù.
“Il nostro obiettivo – ha spiegato l’assessore Daniele Sabatini – è quello di far scoprire e apprezzare ai nostri ragazzi la storia medievale della città attraverso lezioni curate da docenti universitari e visite sui luoghi, che tanto hanno da raccontare, con storici e ricercatori viterbesi. Sono ancora in programma quattro conferenze e un’altra escursione dedicata questa volta alla Viterbo rinascimentale e barocca. Questo progetto, di grande valore sociale, ha già dato i suoi primi risultati. Molti sono i ragazzi interessati a scoprire tutti i segreti del passato storico cittadino e del patrimonio che li circonda. L’ampia partecipazione da parte delle scuole conferma questa nuova formula come un naturale strumento culturale, didattico e soprattutto formativo per i nostri giovani. Un risultato ottimale ottenuto grazie ai dirigenti scolastici degli istituti, Paola Moscucci per il Liceo Classico, Maria Antonietta Bentivegna per lo Scientifico e Maria Teresa Maffucci per il Santa Rosa, e ai professori che, con entusiasmo, hanno seguito i ragazzi in questo affascinante progetto”.
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