Autostrada Tirrenica. Toscana, ultime news Grosseto - UnoNotizie.it - Dal presidente regionale Rossi fino all’assessore provinciale di Livorno Nocchi la questione non si discute: il dogma che questa falsa affermazione è riuscita a creare è ormai un fatto reale e dunque è verità a prescindere.
Se chiedete perché definiscono l’autostrada tirrenica un “opera
strategica” vi rispondono che è stato il governo di Berlusconi a
valutarla tale, e che comunque proprio costruendola essa diventa
strategica, ossia la si costruisce perché strategica, ed è strategica perché la si costruisce.
Tutto si basa e nasce da questo dogma auto rigenerante che i
rappresentanti del PD, a tutti i livelli, ma meno più ci si allontana
dai vertici regionali, continuano a ripetere come un mantra, sicuri come
altre volte che il risultato di questa tecnica di falsificazione sia la
creazione di un evento vero e fortemente voluto dall’alto come la
costruzione di questa inutile autostrada.
Dunque sappiano i cittadini che l’autostrada tirrenica è opera strategica in quanto la si costruisce, e si convincano che il resto sono solo chiacchiere di persone, forse anche di buon senso, ma che sbagliano perché contraddicono il dogma e dunque sono eretiche e le loro idee sono da escludere a prescindere.
Riprova di questa impostazione l’abbiamo avuta alla assemblea
pubblica organizzata a Cecina dalla locale segreteria del PD in cui ai
fedeli si è ripetuto il rito dogmatico.
Le reazioni fortemente stizzite di alcuni dirigenti agli interventi di coloro che mettevano in dubbio il dogma e che ricordavano i coinvolgimenti del PD con i soci del privato SAT (MPS e le Cooperative),
o i conflitti di interesse di Bargone o le vicende giudiziarie di Conti,
per finire con il metodo applicato dalla Regione nei rapporti con gli
enti locali e improntato ad oscurare il più possibile le criticità
espresse dal territorio, dimostrano come poco si voleva dar spazio alla
discussione del dogma.
I tanti Sindaci PD che hanno fortemente criticato l’attuale progetto (Franchi e Benedetti erano presenti e se non si sono dichiarati esplicitamente contrari hanno espresso forti perplessità) non hanno mai affondato il colpo ben sapendo che coloro che mettono in dubbio un dogma si autoescludono dalla comunità e vengono definiti eretici, cioè persone che hanno scelto una parte e non il partito.
Nella recente vicenda dell’ospedale di Cecina abbiamo sentito ripetere il dogma fiorentino della “riorganizzazione ospedaliera“, utilissimo per smontare l’ospedale, così per rubare la variante oggi si utilizza il dogma “dell’opera strategica” mentre i Sindaci dicono ni forse convinti di essere troppo deboli per opporsi ad un dogma.
Non dovendo rispondere ad alcuna congregazione per la fede e per la
dottrina ma solo al buon senso dei comuni cittadini le nostre liste
civiche hanno detto subito e con decisione no al dogma dell’opera
strategica senza paura di venire escluse dalla comunità e non intendono
stare inerte mentre chi governa spinge verso un percorso che porta al
suicidio del nostro territorio.
Reagiamo già ora denunciando la situazione e continueremo ogni giorno perché i cittadini sappiano cosa succede, adoperandoci per cercare di rafforzare le istituzioni locali a difesa del territorio e dei suoi cittadini, stimolando i Sindaci perchè non perdano l’ultima occasione giunta per alzarsi in piedi mostrando di avere anche essi l’orgoglio che i cittadini hanno mostrato ad ottobre nella grande manifestazione pro ospedale.
Commenti |
||
nessun commento... |