"I dati dimostrano che nella Regione Lazio sono stati compiuti decisivi passi avanti per la prevenzione degli infortuni e la sicurezza nei luoghi di lavori ma i dati nazionali dimostrano che non basta e che il fenomeno delle morti bianche resta una delle principali emergenze del nostro Paese”.
Così ha esordito il capogruppo PD alla Pisana, Parroncini, nell’intervento al convegno organizzato ieri presso dall’ANMIL (Associazione Nazionale Mutilati ed Invalidi sul Lavoro) di Viterbo in occasione della 58esima Giornata Nazionale dedicata alle vittime degli incidenti sul lavoro.
“In questi anni, per merito del lavoro impostato dall’ex Assessore alla Sanità, Augusto Battaglia, il Lazio ha investito 14 milioni di euro per il triennio 2007-2009 nel rafforzamento delle misure e degli organismi deputati alla prevenzione e sicurezza nei luoghi di lavoro ed ha chiesto una deroga al blocco del turn over imposto dal Governo per l’assunzione di nuovi ispettori Spresal. Inoltre, presso l’Assessorato alla Sanità – ha ricordato Parroncini – è stata creata un’apposita Direzione per la prevenzione sicurezza nei luoghi di lavoro e nella scorsa finanziaria regionale è stato istituito e finanziato con 1 milione di euro, un Fondo per i familiari delle vittime di infortuni. L’ultimo provvedimento che riguarda anche i lavoratori coinvolti in incidenti invalidanti – ha concluso il capogruppo – risale alla scorsa settimana, con l’approvazione in Consiglio Regionale, della legge che prevede la verifica da parte degli uffici del lavoro della Regione Lazio delle autocertificazioni presentate dalle imprese che partecipano a gare di appalto pubbliche al fine di garantire il rispetto dell’assunzione di quote di lavoratori disabili come previsto dalla legge 68 del ‘99”.
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