AUTOSTRADA TIRRENICA E INFILTRAZIONI MAFIOSE / il Ministro Cancellieri domani a Viterbo
Domani il Ministro dell'Interno Cancellieri sarà a Viterbo, a Palazzo Brugiotti, per mettere in guardia la Tuscia dalle infiltrazioni mafiose nella gestione degli appalti dell'Autostrada Tirrenica.
Per il Ministro si tratta di un'occasione importante per
mettere a
fuoco un'opera inutile, che un gruppo di potere finanziario impone ai
cittadini. L'intento della
SAT
è fare soldi, affittandoci per 30 anni la "nostra" Aurelia; per usare la
Statale che non sarà più nostra dovremo pagare uno dei
pedaggi più alti mai richiesto in Italia. Il Governo Tecnico della
Ministro Cancellieri ha il dovere di fermare coraggiosamente un'opera
inutile e dannosa segnata da troppe anomalie. Imporre una grande opera
senza rispettare le regole è fare mafioso alla stregua della diffusa
corruzione nella P. A. denunciata dalla Corte dei Conti.
L'Autostrada
Tirrenica è un simbolo della
volontà di aggirare le regole a iniziare dal conflitto di interessi del
Sig. Bargone, che da Presidente della SAT (Società Autostrada
Tirrenica) è stato nominato dal fu Ministro Matteoli anche Commissario
di Governo per la realizzazione della A12. Bargone è quindi
controllato e controllore. Da controllore dovrebbe tutelarci perché nel
ricorso che abbiamo firmato insieme a Italia Nostra e altri cittadini
c'è scritto che SAT vuole appropriarsi dell'Aurelia senza darci una
viabilità alternativa.
Inoltre Bargone Commissario di Governo dovrebbe garantirci il
rispetto delle norme europee sulla valutazione d'impatto ambientale e la
corretta applicazione della legge "obiettivo". Nel primo caso Bargone,
Presidente SAT, non ha considerato tra le alternative l'opzione "zero",
corrispondente al mantenimento dell'Aurelia come Strada Statale a 4
corsie nei due brevi tratti mancanti. Nel secondo caso la SAT non ha
presentato
una valutazione d'impatto ambientale estesa a tutta l'opera.
Se
domani il Ministro Cancellieri
avallerà tutto ciò si dimostrerà, suo malgrado, incapace di combattere
chi aggira le regole. Un messaggio di rottura con il
passato sarebbe la rimozione di Bargone da Commissario per l'Autostrada
Tirrenica, quel Bargone che per ignoranza o per arroganza ha affermato
pubblicamente che la A12 la vuole l'Europa ma è stato dimostrato che non
è vero.