Nubifragi, frane e allagamenti nell’Alto Adige, ultime notizie Bolzano -
Mentre nel vicino Trentino in alcune località si sfioravano i 30 gradi e gran parte del resto dell’Italia raggiungeva anche i 40, stretta nella morsa del caldo agostano, il nord è stato violentemente colpito dalle prime piogge che hanno mostrato i loro effetti più devastanti con delle gravi frane.

A pagare il prezzo più alto sono state due anziane dell'Alto Adige, Irma Graus, 84 anni, e Hedwig Aucknthaler, 89 anni. La prima della frazione Avenes di Val di Vizze, la seconda della frazione di Tulve, nell'Alta Val d'Isarco. Abitavano sole, ciascuna nel proprio maso, che la furia del fango ha distrutto nella notte.

I danni sono molti anche all’agricoltura, sono stati stimati complessivamente tra gli 8 e i 10 milioni di euro e vanno dalle case alla ferrovia. E i danni sono molti. Dalle case alle strade e alla ferrovia. Per le frane e gli allagamenti in Alto Adige sono rimaste chiuse dalla notte un tratto della ferrovia del Brennero e della strada statale 12. Per la ferrovia i danni risultano particolarmente gravi, soprattutto tra Vipiteno e Brennero, con tre chilometri di binari sommersi: la riapertura è prevista per le 5 di martedì 7 agosto. Le Ferrovie in ogni caso hanno fornito dalla mattina un servizio bus sostitutivo. Nella notte poi le frane hanno bloccato in una galleria stradale cinque persone a bordo di una moto e di un'auto che fortunatamente sono state liberate all’alba di oggi.

La Protezione Civile si è attivata già da stanotte, con 500 uomini. Hanno evacuato 150 persone dalle case, in via precauzionale. Sistemate in una palestra a Vipiteno, stamani sono rientrate quasi tutte nelle proprie abitazioni. Le verifiche sui danni alle case sono però ancora in corso da parte dei vigili del fuoco. Accertati su una ventina di abitazioni, avevano ancora alcune zone da raggiungere. La situazione più critica si registra in val di Vizze, nel paese di Prati, in alcune zone di Vipiteno e nei comuni di Racines, Brennero e Campo di Trens. La strada provinciale della val di Vizze è ancora interrotta per smottamenti in vari punti.

Il maltempo ha colpito non solo l’Alto Adige, che ha pagato il prezzo più alto con due morti, ma anche la Valtellina, dove è disperso un uomo di 50 anni di Berbenno (Sondrio). Una frana invece è stata segnalata anche a Valbondione (Bergamo), in valle Seriana, nella notte. E sembre nel bergamasco, il Soccorso alpino di Bergamo ha inviato alcune squadre nella zona di Cornalita, in valle Brembana, per recuperare quattro escursionisti che si sono persi nel tardo pomeriggio. Caduta di detriti e alberi, causa temporali anche sulla provinciale di Sondrio. Allagamenti di strade e di scantinati, ma anche disagi per alberi pericolanti sono stati registrati anche in Val d'Aosta, e tre alpinisti spagnoli sono bloccati a circa 4.100 metri di quota nel massiccio del Monte Bianco a causa del maltempo.

Una frana caduta questa mattina sul versante svizzero, nel territorio di Camedo, nel Canton Ticino, ha costretto inoltre l'Anas a chiudere l'ultimo tratto in Piemonte della statale 337 della Val Vigezzo (Vco). E nel pomeriggio un temporale di breve durata, ma molto intenso si è abbattuto su Torino e un'ampia area a nord della città, tra Settimo e Chivasso, causando caduta di alberi e allagamento di sottopassi: nel capoluogo una donna è rimasta ferita su un'auto colpita da un albero. Sempre in Piemonte, un nubifragio, con una forte grandinata, ha colpito l'astigiano, con danni all'agricoltura, strade allagate e case scoperchiate.

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