La nuova creatura di Luigi De Magistris, ex magistrato ora sindaco di Napoli, è stata concepita e muoverà i suoi primi passi a settembre. Sarà un "un movimento politico organizzato, qualcosa di distante dai partiti seppur non in conflitto con essi".

Sono questi le prime, fondamentali indiscrezioni che De Magistris rende pubbliche in un suo intervento al programma radiofonico La Zanzara Estate, su Radio 24, dove conferma l’idea di un movimento politico animato dai sindaci da presentare in vista delle prossime elezioni politiche. Nella natura del movimento c’è il richiamo a Beppe Grillo e alla necessità di riportare la società civile in primo piano, allo stesso tempo però c’è anche una presa di distanze dal movimento del comico genovese, evidente quando De Magistris rileva la necessità di portare in parlamento le proposte del movimento a cui sta dando vita.

Come aggiunge il numero uno di Palazzo San Giacomo "non è all'ordine del giorno una lista con sindaci candidati. Diversa è l'ipotesi che i sindaci siano, e lo saremo, protagonisti di questa campagna elettorale. Lo faremo in varie forme, sicuramente con dei contenuti programmatici in un manifesto per il governo del prossimo Parlamento". Gli arancioni non sarà quindi esclusivamente o prevalentemente un movimento di sindaci, i quali però conserveranno un ruolo fondamentale, poiché il loro contributo sarà evidente soprattutto nella formulazione dei contenuti programmatici del movimento che confluiranno nel manifesto.  

Tra gli organizzatori del movimento non c’è solo il neo assessore napoletano Enrico Panini, ex segretario Cgil della funzione pubblica, ma "tutta la giunta è schierata nella creazione e nella formazione di questo movimento. A breve uscirà un manifesto, sul quale sto lavorando assieme agli altri assessori e ad altri amici che stanno in altre parti del paese. A settembre saranno pronti il nome, il manifesto e alcune firme importanti. Poi, nel mese di ottobre faremo un'iniziativa importante, un evento pubblico in cui discuteremo il nostro manifesto, che non sarà di alleanze politiche ma di contenuti".

De Magistris conferma anche che l'immagine del nuovo soggetto politico si rifarà al colore della lista con la quale lui e Pisapia hanno vinto le elezioni amministrative: "il colore arancione c'é, e in questo momento lo porto anche al polso. E' un colore che ha unito alcuni sindaci nella campagna elettorale di un anno fa, assumendo una valenza politica. E nella politica anche i simboli hanno valore". In materia di alleanze, conclude l’ex magistrato catanzarese, nell’intervista rilasciata a Radio 24: "Non è scontato che i sindaci appoggino questo o quell'altro schieramento. Se la proposta politica sarà la melassa vista in questi mesi, credo che molti sindaci si schiereranno per qualcosa di diverso".



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