Tra le buone pratiche per contrastare l'emergenza globale del surriscaldamento del clima vi è la riduzione delle emissioni di gas serra.
Ed in questo ambito la riduzione del trasporto aereo si pone come esigenza primaria.
Per questo sono irresponsabili le manovre affaristiche finalizzate a realizzare nuovi devastanti mega-aeroporti o ad ampliare oltre ogni ragionevole misura le dimensioni e l'uso dei sedimi aeroportuali esistenti.
Anche per questo la realizzazione a Viterbo di un nuovo devastante mega-aeroporto per voli low cost del turismo "mordi e fuggi" per Roma è semplicemente insensata.
Nel Lazio occorre ridurre drasticamente i voli su Ciampino, non "ciampinizzare" anche un'altra città.
Peraltro la realizzazione di un mega-aeroporto a Viterbo nel cuore dell'area termale del Bulicame è impossibile oltre che illegale: poiché devasterebbe fondamentali beni naturali, storico-culturali, terapeutici e sociali, economici e scientifici; poiché avrebbe effetti disastrosi sulla salute e sulla qualità della vita di cospicua parte della popolazione di Viterbo e dell'Alto Lazio, un territorio già gravato da pesantissime velenosissime servitù ed aggressioni speculative; poiché costituirebbe uno sperpero di denaro pubblico immenso e scellerato; infine: poiché violerebbe piani, vincoli, regolamenti e leggi regionali, italiani ed europei.
Sic stantibus rebus, la mistificante propaganda della lobby politico-affaristica che a danno della popolazione, del territorio e del pubblico erario vuole realizzare un'opera speculativa, nociva e distruttiva si qualifica - ovvero si squalifica - da sé.
Il comitato che si oppone all'aeroporto di Viterbo e s'impegna per la riduzione del trasporto aereo, in difesa della salute, dell'ambiente, della democrazia, dei diritti di tutti.
Centro Ricerca per la Pace
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