LAZIO ultime notizie TUSCANIA – VITERBO – www.unonotizie.it - È iniziato tutto lo scorso novembre, con un laboratorio di giornalismo e comunicazione, che ha fatto incontrare tredici persone, giovani e meno giovani, professionisti e non, per affrontare i temi del racconto, della memoria e della conversazione civile.
Punto di partenza erano stati i Magazzini della Lupa, associazione culturale di Tuscania che nei suoi spazi ospita anche un teatro, per sua stessa natura luogo di incontro e di rappresentazione, dove un gruppo affiatato si è riunito intorno a un tavolo per poi passare all’azione, alzandosi e incamminandosi per le vie di Tuscania, per fare dello sguardo e dell’ascolto, dell’attenzione e della curiosità, i propri strumenti privilegiati. Il Tuscania Lab ha curiosato al Teatro Rivellino che ospitava in quei giorni uno spettacolo sulla memoria del terremoto, vero e proprio spartiacque temporale tra l’identità antica e rurale e quella moderna di Tuscania, è arrivato al quartiere Gescal che proprio nel terremoto trova la sua origine, passando dalla biblioteca comunale, al centro storico, dalle basiliche romaniche a picco sul tufo al bar sport.
Luoghi distanti, in cui i giovani che hanno animato il Tuscania Lab hanno cercato un filo rosso capace di tessere una connessione del tutto speciale, fatta di ricordi, tradizioni, istantanee rilevate da stranieri che (ri)costruiscono l’identità di un luogo, identità che merita costantemente di essere ravvivata e conservata come un bene prezioso.
E proprio Domenica scorsa, 4 Marzo 2011, sempre negli spazi dei Magazzini della Lupa a Tuscania, sono emersi i fruttti migliori del laboratorio tenutosi qualche mese prima. Un documentario di circa mezz’ora, realizzato con l’aiuto di Ilaria Drago (voce narrante) e Marco Guidi (riprese e post-produzione) che racconta la Tuscania di oggi vista con occhi barbari di narratori che si sono posti ad altezza uomo, impegnandosi in incontri, interviste, chiacchierate con la gente, che hanno permesso di penetrare il tessuto sociale e dar vita ad un vero e proprio “Diario di un attraversamento”.
L’inchiesta civile messa in campo da Anna Rita Severini, Fabiola Caldarella, Lorenzo De Angelis, Angela Pesci, Irene Raggi, Andrea Nobili, Giulia Cipriani, Frine Beba Favaloro, Maddalena Papacchioli, Valentina Montisci e Carmine Guaragna, coordinati dal giornalista Antonio Cipriani, era già stata anticipata da alcuni articoli sul sito www.padpad.eu e sarà ulteriormente documentata con un e-book, in cui sarà dato ampio spazio anche alle foto, e con un libricino in formato cartaceo, che ospiteranno tra l’altro gli interventi e le testimonianze di : Enio Staccini, Fiorenzo de Stefanis, Silvia Acciaresi, Ione Kerr Ciccioli e Giancarlo Tizi.
Un prodotto che delinea un ritratto emozionale, visivo, a tratti poetico, di Tuscania, dove emerge con forza la soggettività di chi, partecipando al laboratorio, ha dato vita al documentario e all’e-book e ha intrecciato la propria storia con quella del paese. Un’opera di giornalismo civile che, con coscienza critica, consegna al territorio e alla cittadina maremmana un lavoro pressoché indispensabile per fare memoria e identità, soprattutto nelle giovani generazioni che restano spesso ai margini di una storia antica di secoli e sono sempre più esposte ai rischi dell’isolamento.
Per maggiori informazioni sull’e-book di “Diario di un attraversamento” è possibile consultare il sito www.padpad.eu.
Simone Casavecchia