Lazio, Roma ultime news calcio salary cup www.UnoNotizie.it - La soluzione per le spese troppo alte è stata presa, sarà il salary cap. La proposta fatta a tutti i livelli del calcio trova difficoltà a trasformarsi in realtà soprattutto quando si ha a che fare con i più grandi campioni non si può mettere tutti d’accordo.

E allora meglio iniziare dalle serie minori ovvero la Serie B. A dirla tutta la fase della discussione è già alle spalle e quindi ufficialmente dall’anno prossimo verrà introdotto il salary cap nel campionato cadetto.

A decidere in questo senso è stato il presidente della Lega di B Abodi che ha stabilito che tutti i contratti firmati dal 1° luglio 2013 dovranno avere una parte fissa non più alta di 150 mila euro ed una variabile che non può superare la stessa cifra. Insomma, il più forte calciatore della Serie B non potrà guadagnare più di 300 mila euro.

Un provvedimento importante dato che nel campionato cadetto girano molti meno soldi che in Serie A ed ogni anno molte società rischiano di fallire a causa dei costi che superano di molti i ricavi.

Come per tutte le regole ci sono anche delle sanzioni, e queste verranno comminate a quelle società che non rispetteranno il salary cap. La multa per loro equivarrà alla sottrazione di una somma variabile, in base a quanto si sfora, dei premi fissi che vengono assegnati nel campionato. Ma non finisce qui.

Anche se quella degli stipendi è la rivoluzione maggiore, non va dimenticato che ce ne sono in atto anche altre. Una importante è il taglio del numero dei giocatori in rosa, ma non di tutti, semplicemente degli “anziani”. I giocatori sopra i 23 anni infatti non potranno essere più di 18, ad esclusione di un massimo di 2 giocatori “bandiera”, ovvero calciatori che giocano con la stessa squadra da diversi anni, e poi soltanto due giocatori tra 21 e 23 anni.

I calciatori sotto i 21 anni invece non subiscono limitazioni. Introdotto anche il marketing associativo che mira a raddoppiare gli introiti da marketing per i club di B, e a breve verranno decisi anche nuovi criteri di redistribuzione delle risorse e un nuovo format del campionato.

Sicuramente sono provvedimenti che fanno discutere ma chissà se passato qualche campionato in regime di risparmio le regole non vengano perfezionate o stravolte, di certo i club rischiano di perdere il loro appeal rispetto ai campionati esteri ma non è detto che tutto il male venga per nuocere. E chissà che non vedremo spuntare qualche nuovo campione...