Mentre in Germania per legge non si possono consumare più di
Ma per Alemanno non basta ancora. Infatti, come scritto nell’invito rivolto ai privati si potranno utilizzare aree dell’Agro "ubicate a non più di
Ciò che una politica attenta al bene comune deve fare è sotto gli occhi di tutti: salvaguardare i suolo agricoli valorizzando la vocazione di quei territori. C’è oggi una domanda crescente di cibo biologico, di alimentazione sana, di filiera corta tra produttori e consumatori in grado di ridurre i prezzi. A questo deve servire l’Agro Romano, non a favorire ancora una volta la rendita fondiaria.
Nasce da queste considerazioni la proposta di una Legge Regionale in grado di salvaguardare l’Agro evitando cambi di destinazione d’uso e bloccare così operazioni speculative; indirizzando gli stessi costruttori verso il riuso, la riqualificazione, il recupero. Una proposta aperta su cui nelle prossime settimane promuoveremo una campagna di incontri e di ascolto con le associazioni ambientaliste, le reti e i comitati di cittadini che si battono per la difesa del territorio e del paesaggio, con il mondo agricolo e che sarà conclusa con un incontro cittadino ai primi di dicembre.
Emergenza abitativa: non servono nuove case ma case popolari
In questi anni a Roma c’è stato un boom edilizio: da 1518 alloggi realizzati nel 1999 agli 8433 del 2006, ma questo non ha diminuito il bisogno di case perché non si è trattato di edilizia residenziale pubblica ma di edilizia speculativa o per fasce sociali medio-alte. Oggi i costruttori vengono chiamati ad essere protagonisti dell’edilizia sociale ma nessun alloggio di quelli che realizzeranno sulle aree da loro offerte potrà essere di edilizia economica e popolare, si tratterà di edilizia convenzionata che come già avvenuto non darà risposta al problema abitativo.
Riportare la residenza dentro la città, questo bisogna fare: dalle caserme che lo Stato ha intenzione di dismettere alle aree ferroviarie e dell’Atac, che non possono essere utilizzate per nuovi centri commerciali, per operazioni speculative o per fare cassa; dagli edifici scolastici dismessi agli immobili uso ufficio abbandonati. I privati guadagneranno di meno ma sarà la città a guadagnarci di più. A questo serve il potere pubblico, non a fare regali ai privati. Sul diritto all’abitare presenteremo entro l’anno una proposta di legge regionale in grado di offrire una risposta credibile e complessiva all’emergenza abitativa alternativa alla cementificazione del territorio proposta da Alemanno.
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