Il consiglio dei ministri ha approvato oggi il Piano delle misure di risanamento dell'Ilva che integra le prescrizioni dell'Autorizzazione Integrata Ambientale dell'ottobre 2012, ultime notizie Roma - "Con questo piano - spiega il ministro dell'Ambiente Gian Luca Galletti - proseguiamo il percorso di bonifica dell’Ilva avviato dai governi precedenti con l’obiettivo di restituire a Taranto, ai suoi cittadini e ai lavoratori del polo siderurgico, qualità di vita e di ambiente e al contempo di assicurare il mantenimento dei livelli occupazionali e continuità produttiva in un’ottica di accresciuta competitività.
"Alla fine di questo percorso di 36 mesi - sottolinea il ministro - confidiamo che l’Ilva diventi una fabbrica salubre, dotata dei migliori dispositivi e delle più moderne tecnologie per la tutela ambientale, e quindi capace di stare sul mercato internazionale della siderurgia con un ruolo rilevante".
"So che Taranto - prosegue Galletti - è uno dei luoghi simbolo del conflitto fra ambiente e lavoro, e per questo è anche il luogo di una scommessa alta che il Governo intende sostenere. I tarantini hanno diritto alla salute e hanno diritto al lavoro e allo sviluppo".
"In questo ambito - afferma infine il ministro - Va ricordato che, parallelamente agli interventi per la ambientalizzazione dell’Ilva, stanno andando avanti gli interventi programmati sulla città di Taranto per i quali sono stati stanziati e sono disponibili 110 milioni di euro.
Mi riferisco: al rione Tamburi con la riqualificazione e bonifica delle 5 scuole e dell’area del cimitero; alla messa in sicurezza della discarica di Statte; al disinquinamento del Mar Piccolo; agli interventi sull’area portuale".

Il Decreto è la formalizzazione del piano proposto dal comitato di tre esperti istituito con la legge 89/2013 e già reso pubblico con l’obiettivo di acquisire osservazioni e proposte che sono state valutate dal Comitato e, ove ritenute valide, inserite nel piano.
Il Piano prevede le azioni e i tempi necessari per garantire il rispetto delle prescrizioni di legge e dell'Autorizzazione Integrata Ambientale (Aia).

Modifica l'Aia limitatamente alla modulazione dei tempi di attuazione delle relative prescrizioni, in modo da consentire il completamento degli adempimenti non oltre trentasei mesi dopo l'entrata in vigore della legge n. 61/2013 sul Commissariamento dell'Ilva, approvata il 3 agosto scorso.

Tutte le prescrizioni previste dall’Aia  dovranno dunque essere ultimate entro agosto 2016.
Il decreto di approvazione del piano conclude i procedimenti di riesame previsti dall'AIA e ne costituisce integrazione. Dopo l'approvazione del Piano dovrà essere predisposto dal commissario straordinario il piano industriale di conformazione delle attività produttive, che dovrà essere approvato dal consiglio dei Ministri, in modo da consentire la prosecuzione dell'attività produttiva nel rispetto delle prescrizioni ambientali, sanitarie e di sicurezza contenute nel piano ambientale.

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