Ultime news - UnoNotizie.it - Per i trasporti in Italia, Venerdì 21 ottobre è un giorno di sciopero generale. Infatti l'Unione Sindacale di Base (Usb) ha proclamato lo sciopero generale dei lavoratori pubblici e privati, che probabilmente paralizzerà gran parte del traffico. Secondo il Ministero dei Trasporti durerà dalla mezzanotte alle 23.59 di sabato per il traffico aereo; dalle ore 9 alle 17 la circolazione ferroviaria; tutta la giornata con modalità locali per gli autobus. A scioperare saranno tutti i dipendenti pubblici e della scuola, compresi i lavoratori precari di qualsiasi tipologia contrattuale, il personale sanitario, vigili del fuoco, trasporto marittimo e personale della pubblica amministrazione.

Le ripercussioni potrebbero anche manifestarsi sulla linea ferroviaria. Il personale fisso del trasporto ferroviario sciopererà per 24 ore, mentre gli addetti alla circolazione dei treni sciopereranno dalle 9 alle 17. Trenitalia ha comunicato che le Frecce circoleranno regolarmente. Anche Italo ha pubblicato sul proprio sito la lista dei convogli che effettueranno servizio regolare. Per Giovanni D'Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti” una vera e propria dichiarazione di guerra che ha generato preoccupazione per le conseguenze dello sciopero. La protesta, infatti, è di quella che possono mettere in ginocchio i trasporti. I sindacati vogliono protestare contro la politica economica e sociale del governo.

Lo sciopero è indetto per l'occupazione, il lavoro e lo stato sociale, contro le politiche economiche del governo Renzi dettate dalla UE; per la difesa e l'attuazione della Costituzione ed il NO al Referendum; per la scuola e la sanità pubbliche ed il diritto all'abitare; contro l'attuale sistema previdenziale e la controriforma Fornero, la riforma Madia, il jobs act, l'abolizione dell'art.18, la precarietà, l'attacco al Contratto nazionale; per il rinnovo dei contratti del pubblico impiego, per l'aumento di salari e pensioni, per il reddito, per la sicurezza sul lavoro e nei territori; contro le privatizzazioni, la deindustrializzazione, e per la nazionalizzazione di aziende in crisi e strategiche; contro la Bossi-Fini e il nesso permesso di soggiorno–contratto di lavoro; contro la guerra e le spese militari; per un fisco giusto senza condoni agli evasori; per la democrazia sui posti di lavoro ed una legge sulla rappresentanza che annulli l'accordo del 10 gennaio 2014. In programma sono previste manifestazioni a livello nazionale.

Commenti

  nessun commento...
add
add

Altre News Attualità

TV, Osvaldo Bevilacqua e Sergio Cesarini promuovono Viterbo

Osvaldo Bevilacqua, giornalista detentore dal 2015 del Guinness World Records TV per il Travel...

Bolzano, Loacker: dolce ricetta aziendale dalla squisita bontà famigliare

Sostenibilità significa avere uno stile di vita rispettoso delle risorse a disposizione, in grado...

DOBBIAMO MOLLARE? /riflessioni su TarquiniaCittà di Luigi Daga. Cita le infiltrazioni mafiose a Tuscania

A seguire l\'articolo scritto 15 anni fa da Luigi Daga sul giornale Tarquinia...

VITERBO: A PIEDI DAL QUARTIERE RESPOGLIO ALLA QUERCIA ATTRAVERSANDO LO STORICO PERGOLATO

Attualmente a Viterbo il quartiere Respoglio è collegato a La...

Domenica 3 dicembre gratis a Palazzo Farnese di Caprarola e Villa Lante

Un’occasione da non perdere per visitare Villa Lante il meraviglioso parco con i suoi giardini...

Tuscia, a Viterbo prende forma la prima Comunità Energetica locale

È stata costituita a Viterbo, su iniziativa di un gruppo di cittadini, la Comunità Energetica...

Mega-antenna vicina alla storica Basilica della Quercia a Viterbo

Uno scempio contro il paesaggio di Viterbo e i suoi pregevoli monumenti, e un rischio per la...