Ultime news - Unonotizie.it - Al Parco Naturalistico Archeologico di Vulci è possibile ammirare gli scavi archeologici dell’antica metropoli etrusco-romana, le nobili tombe etrusche, i reperti esposti nel Museo Nazionale Archeologico, il tutto immerso in una Natura dai tratti incontaminati.
All’interno dell’area archeologica di Vulci si sono succeduti ritrovamenti che hanno reso famosa la città al pari degli scavi di Pompei ed Ercolano. Vulci cominciò a formarsi intorno al IX sec. a. C. su un pianoro vicino al mar Tirreno sulle rive del fiume Fiora. Fu una delle città etrusche più importanti, insieme a Tarquinia e Cerveteri, una vera e propria megalopoli con decine di migliaia di abitanti. Ricca, nobile e potente, diede un re a Roma e commerciò con tutto il Mediterraneo per poi scomparire pochi secoli dopo la romanizzazione.
I resti che possiamo ammirare nel parco ci portano a credere che la città sia stata definitivamente abbandonata nel corso dell’Alto medioevo.
Con le guide abilitate di Tesori d’Etruria passeggerete nella Maremma più selvaggia, tra la scura roccia vulcanica scolpita dalle acque del Fiora; il pianoro popolato dalle maestose vacche maremmane e da cavalli bradi; la rigogliosa vegetazione lungo le sponde del fiume, rifugio per cinghiali, lepri, istrici.
A pochi minuti di macchina dalla Biglietteria del Parco, attraversato il Fiora, si trovano il suggestivo Ponte della Badia ed il Museo Nazionale Archeologico del Castello della Badia.
Sempre sulla sponda opposta del Fiora, si trova la Necropoli Orientale, con la Tomba François, la Tomba delle Iscrizioni ed il Tumulo della Cuccumella.
Per informazioni:
Tesori d’Etruria, piazza della Morte 1, Viterbo
Tel. 0761 22 08 51
welcome@tesoridietruria.it
www.tesoridietruria.it
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