Ultime news - Unonotizie.it - L’aumento della fame nel mondo avviene nonostante si sia verificato un drastico calo dei prezzi dei prodotti agricoli che nel 2016 sono scesi al minimo dell’ultimo quinquennio per le principali materie prime ricomprese nell’Indice Fao. E’ quanto afferma la Coldiretti nel commentare il rapporto "The State of Food Security and Nutrition in the World 2017" a cura delle agenzie dell'Onu Fao, Ifad e Wfp dal quale si rileva che nel 2016 la fame tocca 38 milioni di persone in piu' del 2015.
 
La speculazione sulla fame ha bruciato nel mondo quasi 30 miliardi di dollari solo per il grano con le quotazioni internazionali che sono ridotte in un anno da 5,35 dollari per bushel a poco piu’ di 4,33 dollari per bushel (27,216 chili), senza alcun beneficio per le popolazioni ma con milioni di contadini in ginocchio, secondo la Coldiretti Manovre finanziarie sul cibo “giocano” senza regole sui prezzi delle materie prime agricole dove hanno provocato una grande volatilità impedendo la programmazione e la sicurezza degli approvvigionamenti in molti Paesi. Nonostante il forte calo dei prezzi alla produzione agricola - denuncia la Coldiretti - quelli al consumo rimangono alti con conseguenti difficoltà per i piu’ poveri dove resta alta l’insicurezza alimentare con l’11% della popolazione che soffre la fame secondo la Fao. Questo è anche il risultato di una grande volatilità dei prezzi influenzata da speculazioni che spesso non hanno nulla a che fare con la reale situazione di mercato, ma che impediscono la programmazione e la sicurezza degli approvvigionamenti in molti Paesi e alimentano – denuncia la Coldiretti - il paradosso dell’abbondanza denunciato da Papa Francesco nel suo Messaggio ad Expo.
 
Oggi è chiaro che l'emergenza alimentare - sostiene la Coldiretti - non si risolve con i prezzi bassi all'origine per i produttori perche' questi non consentono all'agricoltura di sopravvivere e, con la chiusura delle imprese, destrutturano il sistema che non è piu' in grado di riprendersi anche in condizioni positive. Gli aiuti alimentari sono necessari, ma non bastano e - precisa Coldiretti - occorre investire nell'agricoltura delle diverse realtà del pianeta, dove servono prima di tutto politiche agricole regionali che sappiano potenziare le produzioni locali con la valorizzazione delle identità territoriali per sfuggire all'omologazione che deprime i prezzi e aumenta la dipendenza dall'estero. Alle agricolture di tutto il mondo - conclude Coldiretti - devono essere garantiti credito e investimenti adeguati se si vuole continuare a sfamare una popolazione che aumenta vertiginosamente, si devono applicare regole chiare per evitare che sul cibo si inneschino speculazioni vergognose.

COLDIRETTI

Commenti

  nessun commento...
add
add

Altre News Attualità

TV, Osvaldo Bevilacqua e Sergio Cesarini promuovono Viterbo

Osvaldo Bevilacqua, giornalista detentore dal 2015 del Guinness World Records TV per il Travel...

Bolzano, Loacker: dolce ricetta aziendale dalla squisita bontà famigliare

Sostenibilità significa avere uno stile di vita rispettoso delle risorse a disposizione, in grado...

DOBBIAMO MOLLARE? /riflessioni su TarquiniaCittà di Luigi Daga. Cita le infiltrazioni mafiose a Tuscania

A seguire l\'articolo scritto 15 anni fa da Luigi Daga sul giornale Tarquinia...

VITERBO: A PIEDI DAL QUARTIERE RESPOGLIO ALLA QUERCIA ATTRAVERSANDO LO STORICO PERGOLATO

Attualmente a Viterbo il quartiere Respoglio è collegato a La...

Domenica 3 dicembre gratis a Palazzo Farnese di Caprarola e Villa Lante

Un’occasione da non perdere per visitare Villa Lante il meraviglioso parco con i suoi giardini...

Tuscia, a Viterbo prende forma la prima Comunità Energetica locale

È stata costituita a Viterbo, su iniziativa di un gruppo di cittadini, la Comunità Energetica...

Mega-antenna vicina alla storica Basilica della Quercia a Viterbo

Uno scempio contro il paesaggio di Viterbo e i suoi pregevoli monumenti, e un rischio per la...