Ultime news - unonotizie.it - Un appello ed una lettera aperta al ministro della Salute, Giulia Grillo, per chiedere l'introduzione di una tassa sulle bevande zuccherate, ovvero una "sugar tax", per contrastare i tassi crescenti di obesità e l'epidemia di diabete che si sta verificando anche in Italia. L'iniziativa è promossa dal quotidiano online Il fatto alimentare ed ha ottenuto il pieno appoggio della Società Italiana di Diabetologia (Sid)e varie società mediche.
Secondo gli ultimi dati, ricordano i diabetologi, in Italia tra gli adulti la prevalenza di diabete è pari al 6,3%, ma tra gli adulti obesi la prevalenza del diabete arriva al 15%. Ancora più preoccupanti i dati relativi alla popolazione infantile secondo i quali un bambino italiano su dieci sotto i dieci anni di età è obeso, mentre il 21% è in sovrappeso.
Adottare in Italia una tassa del 20% sullo zucchero aggiunto alle bibite (ispirandosi al modello inglese), si sottoliena nell'appello, potrebbe generare un incasso di 235 milioni di euro, da investire in campagne di educazione alimentare, e altri strumenti per favorire una dieta sana.
La cifra è calcolata considerando che in Gran Bretagna quando nel 2016 è stato deciso di introdurre la tassa, molte aziende hanno modificato le ricette riducendo o sostituendo gli zuccheri, dimezzando così le entrate previste. Nel mondo decine di Paesi hanno adottato una tassa sullo zucchero aggiunto alle bibite, per incentivare le aziende a modificare le ricette e creare un fondo destinato a realizzare programmi di prevenzione alimentare. Nella lista troviamo: Gran Bretagna, Francia, Irlanda, Belgio, Portogallo, Finlandia, Ungheria, Messico, Cile e città come Filadelfia e Berkeley negli Stati Uniti.
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