Si celebra oggi la quarta edizione della “Giornata delle Marche”, nata come  momento di riflessione della comunità  marchigiana in Italia e all’estero alla ricerca di un consolidamento della propria identità al di là dei confini geografici, Dopo Jesi-Buenos Aires, Pesaro-Bruxelles, Ascoli Piceno-Montreal, il 2008 ha come protagonisti Sidney e Fermo.

“Questa giornata – ha sottolineato il presidente della Regione Gian Mario Spacca -  guarda al futuro, ma  viene dedicata agli anziani. Il senso è quello di  sottolineare che non ci può essere un domani senza memoria del passato. L’orizzonte che rivendichiamo è quello di una società che sappia essere, allo stesso tempo, giusta e competitiva, dove valori, diritti e sviluppo camminino insieme. Una società dove sia garantita l’uguaglianza delle opportunità, il riconoscimento dei meriti e la soddisfazione  piena dei bisogni; una società dove sia valorizzato il capitale umano e rispettosa delle differenze perché capace di farle interagire in un quadro di crescita dell’intera comunità. D’altra parte è su queste basi che le Marche hanno costruito la propria storia: la nostra terra accoglie e garantisce le aspirazioni, promuove l’esercizio delle libertà e dei diritti nel fermo rispetto della dignità di tutti, trovando forza nei valori fondanti di quella identità cui tutti apparteniamo e di cui ognuno di noi è titolare. E’ da qui che si snoda un percorso fatto di scambio continuo di conoscenze, idee, esperienze”. Spacca ha quindi ringraziato tutti coloro che hanno reso possibile anche questa nuova edizione della Giornata delle Marche: gli anziani, i volontari, i giovani; il mondo della scuola; i maestri del lavoro; i media; le istituzioni; la  rappresentanza delle 112 associazioni di marchigiani provenienti da tutto il mondo. Un ringraziamento è andato inoltre a tutta la comunità delle Marche, composta dai marchigiani che risiedono nella nostra Regione e nel mondo, in Australia, Canada, Argentina, Belgio, Brasile, Francia, Germania, Lussemburgo, Svizzera, Uruguay e Venezuela, al Sindaco di Fermo Saturnino Di Ruscio e ad Italo Mazzola in rappresentanza di tutte le Associazioni dei marchigiani in Australia.  “Questa giornata  - ha aggiunto il presidente - è anche l’occasione per fare il bilancio di questo 2008 in attesa di un 2009 che si preannuncia molto difficile. Lo scorso anno ad Ascoli la giunta aveva annunciato in particolare  tre progetti per il 2008, dedicati ad Anziani, Giovani e Piceno. Oggi possiamo con orgoglio dire che gli obiettivi sono stati rispettati”.  E’ stato attivato il Progetto speciale per fronteggiare la non-autosufficienza, con l’ istituzione di un Fondo di oltre 58 milioni di euro in investimenti, strutture e servizi.

Ma soprattutto nelle Marche è nata l’Agenzia nazionale per l’invecchiamento che promuove e coordina la ricerca, anche su scala internazionale, sulla longevità attiva. Per quanto riguarda i giovani un piano regionale prevede la stabilizzazione 1500 ragazzi precari; sono state promosse iniziative per la diffusione dell’inglese nelle scuole; è stata varata la prima legge regionale per la valorizzazione della funzione sociale degli oratori; sono stati inoltre rafforzati i sistemi bibliotecari e gli altri centri di aggregazione giovanile. Il Progetto Piceno infine è stato sostenuto da una specifica delega di Giunta ed il territorio ha avuto la priorità degli interventi regionali, nazionali ed europei a sostegno del lavoro, del reddito e dello sviluppo con finanziamenti speciali che oltrepassano i 100 milioni di euro. “Ma il 2008 – ha spiegato ancora Spacca - è stato importante per le Marche soprattutto perché  sono stati riordinati i conti e i rating sono positivi con particolare riguardo alla sanità, che presenta un disavanzo azzerato, secondo i report del Ministero dell’economia. Sono risultati che nonostante tutto ci fanno guardare con fiducia, a questo 2009 – spiega Spacca – annunciato come un vero e proprio “annus horribilis”, per i riflessi attesi sull’economia reale in Italia e in tutto il mondo. Rispettando la regola del tre, anche per il 2009 assumiamo tre impegni precisi: lavoro e coesione, liquidità per le imprese, investimenti strategici. Il 2009 sarà quindi l’anno della “resistenza”, per la difesa attiva del lavoro dei cittadini  della nostra regione”. Nel 2009 la Giornata delle Marche si svolgerà a Macerata. Il  grande evento sarà dedicato a Padre Matteo Ricci, missionario maceratese,  figura straordinaria, autentico ponte tra Europa ed Oriente.

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