La OLA (Organizzazione Lucana Ambientalista) – Coordinamento apartitico territoriale di Associazioni, Comitati, Movimenti e Cittadini – interviene, nuovamente, in merito al problema elettrosmog nel territorio di Potenza.

E lo fa in seguito alla segnalazione di un cittadino appartenente al Comitato "Piani del Cardillo-Poggio Cavallo", per la tutela della salute dall'inquinamento elettromagnetico. La missiva di Miria Lo Russo denuncia l'installazione di una nuova antenna “ponte-ripetitore”, facente parte del progetto "Tetra", sistema di comunicazione in uso alle forze armate. Siamo di fronte ad un fatto gravissimo, a spregio della tutela e della salute dei cittadini, in una zona dove – negli anni - si è assistito ad un notevole proliferare di Stazione Radio Base.

 

Considerando i dati relativi al monitoraggio in continuo effettuato dall'Arpab, in un lasso di tempo compreso tra il 2004 e il 2006, la situazione non è certo confortante.

Molte antenne installate in località Piani del Cardillo hanno fatto registrare valori di gran lunga superiori al limite di 6 V/m fissato dal DPCM 08/07/2003. Con picchi massimi di 10,4 V/m e mai al di sotto dei 6 V/m, le installazioni in oggetto, detengono – in regione - un amaro primato. La città capoluogo, infatti, è il centro lucano più danneggiato dall'installazione di antenne.

 

A questo punto, è legittimo chiedersi come mai si continuano ad autorizzare nuove allocazioni, in un contesto che continua ad essere illegale, visto che manca un Piano di Localizzazione delle Antenne, come richiesto dalla L.R. n.30 del 2000, da sempre disattesa.

 

In base ad alcune informazioni pervenuteci in questi giorni, c'è da dire che il Comune di Potenza si è attivato al fine di risolvere le problematiche inerenti la zona di Piani del Cardillo. Non si capisce, però, quali altri motivi spingono l'Ente a non intraprendere analoghe iniziative per altre località, quali ad esempio Contrada Botte, che presenta simili problemi. L'allarme elettrosmog, insomma, non può essere circoscritto solo ad una parte del territorio. La tardiva presa di posizione del Comune, seppur da accogliere con un minimo di soddisfazione, dimostra come negli ultimi 4 anni, l'unico esercizio amministrativo in merito, sia stato quello di prende in giro i cittadini, tra scarica barili e giochi di prestigio: piano di localizzazione si, piano di localizzazione no, piano di localizzazione boh!.

 

La OLA – esprimendo pieni sostegno e solidarietà al Comitato “Piani del Cardillo-Poggio Cavallo", per le proteste in atto – si augura che la discussione circa l'elaborazione dell'attesissimo ed indispensabile Piano di Localizzazione non cada nel dimenticatoio. Si ricorda, inoltre, che la stesura dello stesso non dovrebbe essere affidato all'Assessorato all'Ambiente, bensì a quello dell'Urbanistica con la collaborazione dei gestori.

 

OLA [Organizzazione Lucana Ambientalista]

 www.olambientalista.it/corporateblog.htm

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