Cagliari - Si tratta di un intervento in concerto con altre regioni italiane, tra cui Toscana e Umbria, e il Ministero degli Esteri. Il finanziamento grava sui fondi della legge regionale n. 19/1996, che regola le norme in materia di cooperazione con i Paesi in via di sviluppo e di collaborazione internazionale.
Alcune regioni hanno attivato una raccolta di beni di prima necessità, mentre la Sardegna (su proposta dell’assessore della Sanità, Nerina Dirindin) si propone di raccogliere la disponibilità degli operatori sanitari, attraverso le loro organizzazioni. Nella Striscia di Gaza, infatti, c’è bisogno dell’intervento di medici ad alta professionalità.
Il Servizio Affari comunitari e internazionali della Presidenza è in continuo contatto con il Ministero degli Esteri per definire in tempi stretti gli ultimi particolari degli aiuti umanitari. (UnoNotizie.it)
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