Firenze - La Toscana è la prima regione italiana per spesa e consumo di farmaci oppiacei contro il dolore. E questo nonostante l'Italia, nel suo complesso, si collochi in posizione molto distante rispetto agli standard europei e alle indicazioni dell'Organizzazione Mondiale della Sanità. Il primato della nostra regione, riconfermato e incrementato negli anni, è stato ricordato oggi dall'assessore regionale per il diritto alla salute Enrico Rossi, intervenuto alla inaugurazione della nuova sede regionale del Tribunale dei diritti del malato a Firenze e alla presentazione della edizione 2009 del Premio Nazionale Nottola-Mario Luzi, dedicato al tema del “Dolore non necessario” “Il sistema sanitario toscano – ha detto l'assessore Enrico Rossi – ha fatto della lotta al dolore un'attività di primaria importanza. Tra i nostri obiettivi quello di estendere a tutti i reparti ospedalieri, Pronto soccorso compresi, la valutazione del dolore attraverso misurazioni sistematiche, l'attuazione di programmi di formazione e informazione dedicati agli operatori sanitari e ai cittadini e l'aumento del consumi di farmaci oppioidi, un terreno su cui, come ci indicano i dati, abbiamo già ottenuto risultati di rilievo. Abbiamo adottato il Manifesto etico contro il dolore non necessario e vogliamo che rappresenti un riferimento costante per tutti i servizi”.

Secondo le rilevazioni relative ai farmaci oppioidi in Toscana nel 2007 (ultimi dati disponibili, fonte AIFA) la spesa ammonta a 2426,46 euro ogni 1000 abitanti, contro una media italiana di 1212,96 euro. In Toscana la dose media giornaliera per mille abitanti è 3,27 (era 2,6 nel 2006) contro una media nazionale di 1,66 (DDD/1000 abitanti/die, ossia Defined daily dose). Una analisi più dettagliata rivela che i reparti ospedalieri che più utilizzano questa categoria di farmaci sono la Medicina generale, l'Anestesia, la Chirurgia, l'Ortopedia e traumatologia, l'Oncologia e la Medicina e Chirurgia di accettazione e urgenza (Pronto Soccorso).
Si tratta per altro di un consumo rigorosamente controllato e monitorato. Infatti la Toscana raggiunge in campo farmaceutico un ulteriore primato: quello della farmacovigilanza, ossia della attività di segnalazione delle reazioni avverse ai farmaci (ADR- Adverse Drug Reaction). In particolare secondo i dati forniti dal Ministero e relativi a tutto il 2008 la Toscana risulta la prima regione per tasso di segnalazioni, 480,73 per milione di abitanti (nel 2007 il tasso era 413,66 segnalazioni per milione di abitanti), seguita dalla Lombardia. La Toscana supera quindi abbondantemente il “gold standard” di 300 segnalazioni per milione di abitanti indicato dall'OMS. In termini assoluti si è passati da 1505 segnalazioni nel 2007 a 1749 nel 2008, con un incremento del 16,21%. (UnoNotizie.it)

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