ROMA - ( UNONOTIZIE.IT ) - Il Moige, Movimento Italiano Genitori, ha presentato i risultati dell’indagine condotta da SWG in occasione del lancio della campagna informativa “Non cadere nella rete! Cyberbullismo e altri pericoli del web”. La campagna realizzata da Moige, con il contributo di Symantec, la collaborazione della Polizia delle Comunicazioni – Ministero dell’Interno e il patrocinio del Ministero dello Sviluppo Economico, si rivolge a genitori, docenti e alunni della scuola media inferiore con l’obiettivo di diffondere una maggiore consapevolezza su un uso corretto di Internet.
La ricerca condotta da SWG per conto di Moige e Symantec vuole analizzare le abitudini dei minori che utilizzano il web attraverso la percezione e la conoscenza che ne hanno genitori e insegnanti, paragonando i dati attuali a quelli raccolti nel 2006 e analizzando modifiche e tendenze. Il campione analizzato comprende genitori con figli di età tra gli 11 e i 15 anni e insegnanti di scuole medie inferiori che utilizzano Internet a scopi didattici.
I risultati che ne emergono confermano che il web è un mezzo sempre più utilizzato dai minori sia a casa sia a scuola con una frequenza media di utilizzo della rete superiore a 5 giorni la settimana. Il web diventa quindi uno strumento importante non solo per informarsi, studiare o effettuare download di file, ma anche per condividere e socializzare in modo semplice e immediato. Mentre in passato era l’email il mezzo di comunicazione più diffuso, oggi sta sempre più cedendo il posto a sistemi che consentono di comunicare con gli amici in tempo reale.
Se da una parte cambia il modo di utilizzare il Web da parte dei minori, dall’altra aumentano i timori di genitori e insegnanti collegati ai rischi che possono correre i ragazzi che navigano in rete. I rischi che li preoccupano sono principalmente relativi alla possibilità che i propri figli possano imbattersi in siti con contenuti inadatti, che possano essere contattati da malintenzionati o pedofili o che il pc domestico possa essere infettato da virus informatici.
La paura dei pedofili online, purtroppo, non è infondata. Secondo i dati della Polizia delle Comunicazioni, dal 1997 ad oggi si contano 238 arresti, 4.465 persone sono state denunciate e sono state effettuate 3.978 perquisizioni. Inoltre, la Polizia italiana tiene costantemente monitorati 293.204 siti, ha contribuito alla chiusura di 177 siti in Italia e ha segnalato 10.977 siti all’estero.
Per proteggere i propri figli dai rischi di Internet, il sistema più diffuso sembra essere il dialogo: il 97% dei genitori e il 95% degli insegnanti ha dichiarato di aver dato dei consigli ai ragazzi su come usare correttamente la rete, ad esempio non visitare i siti pornografici o dai contenuti inadatti, evitare la comunicazione con gli sconosciuti e non rivelare informazioni personali. Nonostante la preoccupazione sia diffusa, il 41% dei genitori dichiara di non aver dotato il pc domestico di un sistema di sicurezza con filtri di controllo parentale, che consentono di verificare e monitorare l’accesso a siti e pagine non adeguate ai minori.
In risposta ai dati emersi dalle indagini SWG e alla evidente necessità di aumentare fra i ragazzi in primis, ma di pari passo anche fra i genitori e gli insegnanti, la conoscenza delle potenzialità e dei rischi della Rete e offrire informazioni semplici ed efficaci per l’utilizzo corretto e sicuro di Internet, prende il via la campagna informativa “Non cadere nella rete! Cyberbullismo e altri pericoli del web”.
La campagna, promossa dal MOIGE in collaborazione con la Polizia delle Comunicazioni – Ministero dell’Interno, con il contributo di Symantec e il patrocinio del Ministero dello Sviluppo Economico, vedrà gli esperti del Moige al fianco degli agenti della Polizia delle Comunicazioni visitare le scuole medie inferiori italiane. Esperti e agenti parleranno e si confronteranno con i ragazzi, i genitori e gli insegnanti sul tema della sicurezza informatica e forniranno consigli utili per usare correttamente le potenzialità della rete senza correre rischi.
Di durata biennale, la campagna itinerante “Non cadere nella rete! Cyberbullismo e altri pericoli del web” ha preso il via il 29 gennaio da Roma e coinvolgerà, nel suo primo anno un totale di 28 scuole medie inferiori di tutta Italia e migliaia di studenti, insieme a genitori e insegnanti.
Durante gli incontri didattici, gli esperti Moige e gli agenti della Polizia entreranno nelle aule scolastiche e terranno degli incontri formativi rivolti ai minori, spiegando loro i trucchi per un uso responsabile e corretto del web. Al termine dell’incontro verrà distribuito del materiale informativo per approfondire il tema durante l’anno scolastico.
In orario pomeridiano invece, è previsto il momento formativo dedicato a genitori e docenti, importante incontro dedicato esclusivamente agli adulti in cui saranno illustrati pregi e rischi di Internet e del suo utilizzo da parte dei minori e sarà fornito materiale informativo utile come guida a un uso responsabile della rete e contenente tutte le informazioni su quanto la tecnologia già esistente possa rappresentare un valido alleato nella protezione dei minori in rete, se correttamente utilizzata e costantemente aggiornata.
Maggiori informazioni e aggiornamenti sulla campagna sono disponibili visitando l’area dedicata presente su www.genitori.it e sul sito dedicato www.noncaderenellarete.it
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