ROMA (UNONOTIZIE.IT)
Un funzionario della Regione Lazio aveva filmato la sua ex in una serie di film a luci rosse che poi aveva diffuso attraverso la rete Internet.
Adesso l’uomo (attratto anche dal sex appeal della donna) dovrà rispondere dei reati di tentata violenza sessuale e diffamazione. Per queste accuse il gup di Roma ha disposto il rinvio a giudizio del dirigente della Regione Lazio, accusato di aver messo in rete foto hard e filmati video a luci rosse.
La storia a luci rosse ha per vittima una bella ex hostess dell’Alitalia e come attore, a Roma, un funzionario della Regione Lazio, ma non si tratta di un film sul sesso o di un video porno vietato ai minori. Si tratta di una storia d'amore e di sesso finita male.
La donna, da tempo, secondo quanto spiegato dai suoi difensori, a causa di questa vicenda, è in cura da uno psicologo.
I problemi tra la ex hostess e il funzionario, (che hanno portato alla diffusione di fotografie di sesso e video filmati hard a luci rosse), sono cominciati quando lei ha deciso di interrompere i rapporti, per tornare dal suo precedente fidanzato.
Il gup, per impedire l’ulteriore diffusione delle immagini e delle sequenze hard a luci rosse, ha disposto il sequestro preventivo di tutto ciò che è stato diffuso attraverso internet sul web ed altrove.
Parte civile si sono costituiti anche i quattro uomini che compaiono nelle sequenze hard, nelle riprese di film e video a luci rosse.
Le foto, le immagini ed i filmati hard con scene video di sesso per molto tempo sono state disponibili sul web, in internet, complete di ogni particolare. Il quadro che emerge dalla lettura degli atti è quello di una storia d’amore durata alcuni mesi, in cui c’era libertà sessuale e incontri condivisi con altre persone, secondo il metodo degli scambi sessuali di coppia.
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