VITERBO (UNONOTIZIE.IT)
Qualche giorno fa la RdB denunciò sui giornali come la giunta della Provincia di Viterbo si apprestava in splendida e arrogante solitudine a gestire il denaro del Fondo sociale Europeo senza condividere obbiettivi e metodi con lavoratori e cittadini.
"Scopriamo oggi - dichiara Sergio De Paola della Federazione RdB CUB VT - a conferma di quanto sopra, che il settore politiche del lavoro ha varato un bando in data 12/03/09 scadente il 18/03/09 per il reperimento di 5 collaboratori esperti in materia di politiche del lavoro FSE, (Fondo Sociale Europeo), per una durata triennale.
Così come denunciammo, qualche anno fa, la ASL che bandiva i concorsi il 23 dicembre con scadenza il 27 dicembre, così non possiamo tacere un bando che sembra essere semiclandestino, che per i tempi e le modalità sembra voler restringere al massimo il numero dei partecipanti.
Quale urgenza si è creata tale da superare l’art. 4 del regolamento della provincia adottato un anno fa, (con deliberazione n.42 del 19/02/08) che prevede 15 gg di pubblicazione? Quale urgenza vi era tale per cui, essendo previsti, in questo caso, solo 7gg di pubblicazione, far risultare formalmente la pubblicazione il 12/03/09 ma in realtà inserirla sul sito il 13/03/09?
Il sospetto che risponderanno a questo bando meno di 10 persone - prosegue De Paola -è quanto mai legittimo, ma di sicuro lascia l’amaro in bocca, in primis per come viene gestita la res pubblica, poi per come, in un momento di crisi in cui i nostri giovani si disperano nella ricerca di una qualche pur minima occupazione vengono calpestate le regole, se non contrattuali o legislative, quanto meno quelle che devono essere dettate dal buon senso e dalla dignità.
A Dicembre dell’anno scorso polemizzammo lungamente sul tentativo di stabilizzazione solo di alcuni consulenti a fronte delle decine di collaboratori; la storia si ripete!!!"
Probabilmente neanche questa nostra denuncia - conclude Sergio De Paola -, ne la nostra indignazione riuscirà a fermare una deriva irresponsabile che offre ragioni a chi sostiene l’assenza di trasparenza nella gestione della cosa pubblica.
I contratti atipici, la loro flessibilità sui requisiti e modalità di stipula si sa ormai sono come la cioccolata per ogni politico di turno, una tentazione a cui è difficile dire di no!!!!!!
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