La Regione intervenga per sostenere con adeguate risorse il Comune di Bracciano e la Bracciano Ambiente SpA, affinché la discarica comprensoriale di Cupinoro possa continuare a funzionare in modo corretto e gli interventi programmati possano essere realizzati, così come previsto dal Piano Regionale Rifiuti”.

 

E’ quanto ha chiesto il Sindaco di Bracciano, Giuliano Sala, nel corso di un incontro sulla discarica di Cupinoro che si è tenuto in prefettura, per volontà del Prefetto di Roma, Carlo Mosca, per discutere della situazione rifiuti in provincia e, più nello specifico, della discarica braccianese. All’appuntamento hanno partecipato, tra gli altri: l’Assessore al Bilancio della regione Lazio, Luigi Nieri; il Dirigente Servizio I Ambiente della Provincia di Roma, Carlo Angeletti, il Presidente della Bracciano Ambiente SpA, Alessandro Baroni; e alcuni dei sindaci dei comuni che conferiscono a Cupinoro.

 

L’impianto di Cupinoro ospita una discarica comprensoriale che serve 24 comuni della provincia di Roma e che recepisce un totale di circa 144mila tonnellate l’anno di rifiuti (in media 400 tonnellate al giorno). La sua gestione è affidata alla Bracciano Ambiente SpA, società municipalizzata appositamente creata nel 2004 che sta predisponendo anche una serie di interventi per il futuro dell’impianto, in linea con quanto previsto dallo “Stato di attuazione delle azioni volte al superamento della fase emergenziale dichiarata con DPCM del 19/2/1999 e s.m.i.”, vale a dire il ‘Piano Regionale Rifiuti’, presentato dal Presidente della Regione Lazio, Piero Marrazzo, in qualità di Subcommissario regionale per l’emergenza rifiuti.

  

 

Tali progetti, che prevedono un impianto per il trattamento del percolato, per il recupero del biogas e per il trattamento a valle del rifiuto, non solo non hanno ancora ottenuto dalla Regione Lazio il parere di impatto ambientale richiesto, ma si scontrano anche con problemi di natura finanziaria, legati sia al mancato pagamento del tributo speciale ‘ecotassa’ da parte di alcuni comuni con feritori sia delle sanzioni comminate dalla Regione per il mancato pagamento di tale tributo. L’ultima, in ordine di tempo, è riferita all’anno 2005 e ammonta a 575mila euro.

 

La Bracciano Ambiente - ha spiegato Sala - vanta un credito di 4,5 milioni di euro di risorse non versate dai Comuni che usufruiscono di Cupinoro e non è pensabile che la società possa ‘anticipare’ le quote destinate all’ecotassa non versate sobbarcandosi anche l’onere delle sanzioni. Pertanto - ha aggiunto - chiediamo, oltre a una revisione delle tariffe per il conferimento dei rifiuti in discarica, che da gennaio del prossimo anno la componente della tariffa riferita al tributo speciale ecotassa e alla gestione post mortem venga corrisposta da parte dei comuni conferitori direttamente alla Regione, sulla base delle quantificazioni periodiche che la Bracciano Ambiente SpA comunicherà all’Ente o attraverso l’applicazione di una normativa rigida che obblighi i Comuni a versare regolarmente tali tributi, sollevando la Bracciano Ambiente SpA da eventuali sanzioni o responsabilità”.

 

Una richiesta contenuta anche in una nota inviata proprio oggi dal Sindaco Sala al Vicepresidente regionale, Carlo Lucherini, in cui si propone d’intervenire con una modifica legislativa sulla L.R. n. 42/1998 in tema di ecotassa, stabilendo che questo tributo sia posto a carico dell’ente che produce il rifiuto conferito in discarica e non del gestore dell’impianto di smaltimento. La lettera suggerisce che tale modifica sia portata in Commissione Bilancio per essere inserita nell’assestamento di bilancio in discussione presso la Regione Lazio.

 

Senza un adeguato intervento in tal senso - ha osservato Sala - il Comune di Bracciano sarà costretto, così come previsto dalla normativa, a rivalersi sui comuni insolventi o ad assumere misure ancora più dure, per evitare danni economici irreversibili alle casse della Bracciano Ambiente”.

 

In conclusione, il Sindaco Sala ha espresso vivo apprezzamento per l’interesse mostrato al Prefetto Mosca in merito alle questioni legate alla discarica di Cupinoro, registrando il concreto interesse del Prefetto per contribuire al raggiungimento di una rapida soluzione della situazione.

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