ROMA ( UnoNotizie.it )
"Se la magistratura è pronta ad affermare l'inesistenza di illegalità nell'uso privato degli aerei di Stato, non possiamo che accettare una decisione sicuramente consona agli eventi accaduti, tuttavia rimane aperto un problema di stampo etico da risolvere con i cittadini".
Questa la reazione di Roberto Soldà, vice presidente dell'Italia dei Diritti, riguardo all'archiviazione da parte del procuratore e tre pm romani della faccenda dei voli di Stato dei quali avrebbe pesantemente usufruito il premier Silvio Berlusconi in compagnia dei suoi amici. La decisione dei magistrati è stata prontamente motivata da un principio più volte formulato dalla Cassazione, secondo il quale la fruizione di tale servizio da parte dei rappresentati delle istituzioni è consentita, anzi imposta per motivi di sicurezza. Non solo. La presenza a bordo di cittadini privati non comporta perseguibilità penale, tantomeno contabile.
"Nel nostro Paese - afferma il vice presidente del movimento presieduto da Antonello De Pierro - siamo abituati sempre più frequentemente ad assistere a incondizionati favoritismi che incrementano il divario tra coloro che non arrivano con i loro miseri stipendi a fine mese e quelli invece, che, in virtù di contatti serrati con il potente di turno possono accedere a tali prestazioni".
"Nel mezzo - conclude Soldà - rimane un nodo morale da sciogliere. E' per tale motivo che il nostro movimento richiama alla necessità di norme che risolvano problematiche che intaccano l'onestà etica e intellettuale di ciascuno".
- Uno Notizie Roma -
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