VITERBO (UnoNotizie.it)

Riconoscimento pubblico agli Staff medici del Dr. Montanaro (Ospedale Belcolle, Vt), della Prof.ssa Sica (Ospedale Gemelli, Roma) e al Distretto Socio-Sanitario     VT 4.
Era il mese di Novembre 2008 e venivo ricoverato con una certa urgenza al Reparto Malattie infettive dell’Ospedale Belcolle di Viterbo, dopo segnalazione del mio medico di base, Dr.ssa. Alunni, per una prima diagnosi riguardante un’infezione interna da analizzare. In 2 ore lo staff medico del Reparto, in collaborazione con lo Staff del Reparto di Ematologia, del Dr. Montanaro, riscontrano subito che la mia situazione non è dovuta ad una infezione del sangue ma ad una forma acuta di leucemia…
Alla notizia, che mi è stata data con una certa sensibilità dei medici, ovviamente la mia prima reazione è stata di pianto…ma la Dr.ssa De Gregoris, con una assoluta serenità mi rassicurava rispetto alla possibilità di guarigione…”Ci vorrà un po’ di tempo”, mi disse, ma si guarisce”.

Purtroppo però i miei globuli bianchi erano già molto alti, circa 107 mila rispetto ai normali 5-10 mila previsti, per cui, oltre al trasferimento immediato a Ematologia, mi informano i possibili rischi di dover essere sottoposto ad una terapia d’urgenza. I valori del sangue sono piuttosto gravi e in effetti inizio a sentirlo anche fisicamente (ematoma interno…).
Il consulto medico dello Staff è immediato e dopo le mie firme di responsabilità, vengo sottoposto alla terapia (chemio). La situazione è piuttosto grave, il rischio è davvero importante e si teme il peggio…2 ore di tempo, “se si superano queste 2 ore e poi la notte, ce la fa, ma la situazione è davvero rischiosa” (mi dissero poi).
A questo punto sono nel Reparto di Ematologia in piena terapia intensiva, d’urgenza ed ho accanto “solo” la mia Amica più cara, sua figlia e il ragazzo…Sono le persone più care, vicine di zona che ho e poi man mano, vengono a trovarmi le sorelle (con famiglie) della mia Amica e infine i miei familiari (mia Madre e le mie 2 sorelle (con i familiari). Purtroppo viviamo distanti tra di noi…

Grazie al Cielo e al lavoro dei medici (e grazie anche alla mia voglia di vivere) le 2 ore di rischio e la nottata, passano, certo non senza conseguenze (un’ischemia cerebrale e 3 emboli all’occhio destro, che col tempo si assorbiranno, dicono), ma sono vivo!!!
Lo Staff del Dr. Montanaro valuta quindi la possibilità di trasferirmi all’Ospedale Gemelli, che collabora assiduamente da tempo con Belcolle, ma in accordo con la Prof.ssa Sica da Roma e il Dr Montanaro, si decide di farmi restare ancora un po’ qui a Belcolle, almeno per stabilizzare la mia condizione: i farmaci per la terapia ci sono e quindi, in accordo anche con me, resto.

Passa una settimana prima che la mia situazione si stabilizza, ma infine ci siamo. Ho ancora i postumi della terapia d’urgenza ovviamente e problemi di respirazione, ma è possibile il trasferimento al Gemelli. Le cure e le attenzioni delle infermiere e il personale ausiliario tutto, di Ematologia al Belcolle, mi aiutano sia durante la degenza prima e nel trasferimento, poi.
I volti dei medici e l’attenzione continua del Dr. Montanaro e della Dr.ssa De Gregoris in particolare, ma anche quelli che non ricordo oppure non ho neanche “visto”, mi rassicurano e alla fine mi ritro
vo, dopo un saluto a tutti i presenti, sull’autoambulanza verso Roma.

Da quel momento in poi, vivo circa 6 mesi di cure e terapie, dietro la direzione della Prof.ssa Sica e il suo Staff medico: chemio e ricoveri vari per il decorso della mia patologia che stiamo cercando di sconfiggere. Il primo mese è di allettamento, per cui le cure del personale infermieristico e ausiliario, anche qui, mi fa sentire accudito e curato. Nel frattempo mi rendo sempre più conto di quanto mi sta accadendo: i cicli di chemioterapia che iniziano e finiscono, riprendono e finiscono di nuovo, le medicine da assumere, le trasfusioni ecc..nel corso dei mesi, continuano…Ma grazie a Dio, dopo il primo mese d’infermità, man mano mi rialzo dal letto per passare il Natale a casa..e durante il mese di Aprile riesco a tornare  a casa più stabilmente!
Attualmente sto facendo la terapia di mantenimento (per 2 anni) prevista dallo Staff della Prof.ssa Sica del Gemelli, e prego davvero Dio che mi guarisca il più completamente, possibile…

Questa mia lettera è dedicata ai “miei” medici, infermieri, ausiliari e anche al Distretto VT4 di Vetralla (Servizio Sociale) e ASL VT4 (Servizio Materno Infantile) con cui ho collaborato professionalmente: queste ultime due realtà territoriali mi hanno aiutato e organizzato una rete sociale di assistenza, (Cooperazione sociale, Protezione Civile, Croce Rossa, Misericordia, Parrocchia) e amici, indispensabile al mio fabbisogno. Tutte queste persone mi hanno fatto sentire la loro professionalità, sensibilità preparazione e solidarietà vive!

Spesso le strutture Socio-Sanitarie lavorano in condizioni davvero difficili, (soprattutto quelle pubbliche), vittime di politiche di parte che paghiamo noi cittadini, ma all’interno di queste ci sono anche persone competenti e sensibili che sono esseri umani come tutti noi e la mia esperienza mi fa sentire il bisogno e il desiderio di ringraziarli davvero, per quanto hanno fatto e spero, faranno ancora per tutti.
Grazie davvero.

Lettera firmata

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