VITERBO (UnoNotizie.it)

Egregio Direttore,

Abbiamo preso conoscenza della intervista rilasciata dall’Assessore al Volo ad un quotidiano locale (v. Il Corriere di Viterbo di sabato 4 luglio) vertente su una presunta imminente approvazione al CIPE del “progetto” Aeroporto Viterbo (quello mega si intende).

In proposito S.T.A.S.A. per chiarire ai lettori di cosa si stia parlando riassume brevemente competenze e modalità di funzionamento del C.I.P.E., come peraltro si può facilmente evincere consultando il sito web del Comitato stesso. 

Il Comitato Interministeriale per la Programmazione Economica (CIPE) è un organo collegiale del Governo presieduto dal Presidente del Consiglio dei Ministri e composto dai c.d. Ministri economici.

Il CIPE è un organo di decisione politica in ambito economico e finanziario che svolge funzioni di coordinamento in materia di programmazione della politica economica da perseguire a livello nazionale, comunitario ed internazionale; esamina la situazione socio-economica generale ai fini dell'adozione di provvedimenti congiunturali; individua gli indirizzi e le azioni necessarie per il conseguimento degli obiettivi di politica economica; alloca le risorse finanziarie a programmi e progetti di sviluppo; approva le principali iniziative di investimento pubblico del Paese.

Il Comitato si riunisce in sedute con cadenza periodica, ordinariamente precedute da riunioni preparatorie (note come "pre CIPE"). Le delibere relative alle decisioni assunte dal CIPE sono inviate alla Corte dei Conti per la registrazione e successivamente pubblicate sulla Gazzetta Ufficiale.

Tra i  principali argomenti oggetto di approvazione e finanziamento da parte del CIPE vi sono – tra gli altri - quelli relativi a:

·                     il Documento di programmazione economico-finanziaria (DPEF), la Relazione previsionale e programmatica, il Programma statistico nazionale;

·                     il Programma delle Infrastrutture Strategiche della c.d. "legge obiettivo", nell'ambito del quale il Comitato approva i singoli progetti e assegna le risorse finanziarie;

·                     i piani d'investimento e le convenzioni dei principali concessionari pubblici (RFI, ANAS, ENAC, ENAV) e privati (autostradali, aeroportuali, ferroviari, idrici e portuali);

 Gli schemi dei provvedimenti e degli altri atti di competenza del Comitato sono esaminati in una riunione preparatoria (c.d. pre CIPE) alla quale partecipano il Segretario del CIPE, che la presiede, e i Sottosegretari di Stato delle Amministrazioni interessate.
Alla riunione preparatoria possono partecipare, inoltre, il Presidente della Conferenza dei Presidenti delle Regioni e delle Province Autonome, ove siano in esame questioni di interesse generale per le Regioni (ndr. come sarebbe per il “progetto” in questione), e il Ragioniere Generale dello Stato, o un suo delegato.

Orbene l’esito della seduta del 26 giugno 2009, relativamente all’aeroporto di Viterbo, (tranquillamente consultabile sul sito CIPE e come pubblicato da alcuni quotidiani elettronici) è stato quello  di registrare una semplice informativa relativa al “Documento programmatico per il nuovo aeroporto di Viterbo ed infrastrutture correlate”.

Quello stesso documento dello scorso mese di aprile – ci pare di comprendere – che fu licenziato a conclusione dei lavori di una cabina di regia abbastanza strana per la verità, e nel quale, come richiamammo in apposito comunicato, erano contenuti elementari ed esemplificative  “ipotesi” di infrastrutture di collegamento con le reti viarie e ferroviarie e relativi impegni finanziari (almeno per Viterbo), senza che fosse  stato ancora deciso alcunché su quale sarebbe dovuto essere il collegamento FS con la capitale, né vi fosse un progetto aeroportuale redatto (non si sa bene da quale soggetto) ed approvato in sede di commissione europea per gli aspetti relativi ai fattori sicurezza, capacità, sostenibilità. E non solo, si programmavano anche incontri tra Comune e Provincia per giungere a definire nel giro di pochi giorni, in apposita riunione consiliare, una variante al PRG che comportava un impegno di spesa di 300 milioni di EURO, ( come noto la vicenda si concluse poi con l’adozione poi di una semplice delibera d’intenti).

In realtà, ad oggi , non è ancora dato conoscere né progetto dell’aeroporto, né gli strumenti di copertura finanziaria  di un aeroporto di cui nessuno sa layout e dimensionamento reale (al di là  di una pista di circa 3000 metri anche mal disegnata), né i costi dei collegamenti ferroviari su cui esistono opinioni diverse relativamente al tracciamento della linea all’interno della stessa cabina di regia, né  di questa ambiziosa variante al PRG.

Ebbene si viene a sapere dall’Assessore al Volo che all’esame di una riunione pre-CIPE , vale a dire di una riunione preparatoria in cui – come sopra accennato – si esaminerebbero schemi di provvedimenti  per farli poi approvare dal CIPE, sarebbe stato esaminato ed espresso parere favorevole anche al “progetto” (ma quale?) dell’aeroporto di Viterbo.La cosa incuriosisce non poco  e poiché in corso d’anno si sono svolte tre riunioni di questo tipo (24 giugno, 7 maggio, 5 marzo ) è legittimo chiedere che queste dichiarazioni siano supportate dalla diffusione dei documenti che comprovino quanto asserito.

Probabilmente siamo mal informati, ma S.T.A.S.A., almeno per quanto si evince da comunicati e dichiarazioni non riesce a comprendere come sulla base di un superficiale  documento programmatico ministeriale, contenuto in poche cartelle, si riescano ad allocare risorse finanziarie non definite su di un progetto di sviluppo aeroportuale che in buona sostanza ancora non c’é.

Ci aspettiamo anche che qualcuno ci spieghi come una delibera incardinata, per quanto è dato sapere, su un mero documento programmatico – qualora adottata – possa poi passare indenne al controllo ed alla registrazione della Corte dei Conti per essere poi pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale.

S.T.A.S.A. rimane in attesa – nel rispetto delle norme sulla trasparenza – di doverosi chiarimenti da parte quegli amministratori che avrebbero rilasciato queste dichiarazioni.