CAGLIARI (UnoNotizie.it)
La Provincia di Cagliari, aderendo all' “appello ai poteri locali per la prevenzione e il contrasto della tratta di persone”, promosso dall'Aiccre, Associazione italiana per il consiglio dei Comuni e delle Regioni d'Europa e il Dipartimento per le Pari opportunità, intende promuovere un piano di azione contro la tratta degli esseri umani per la prevenzione e il contrasto del fenomeno a livello locale, con l'obiettivo di diffondere una corretta informazione e creare una rete istituzionale provinciale per l'adozione di adeguate e coordinate politiche territoriali.
E' la linea emersa nell'incontro che si è svolto ieri, nei locali dell'assessorato alle Politiche sociali, al quale hanno partecipato rappresentanti del volontariato sociale e delle istituzioni.
In particolare, il piano provinciale di azione, seppure ancora allo stato di bozza, prevede campagne informative per diffondere la conoscenza del fenomeno, con il coinvolgimento della postazione locale sarda gestita dalle Acli, per conto del Comune di Cagliari e la produzione di materiale informativo con la riedizione dei prodotti realizzati nella recente campagna nazionale denominata “Tratta no”. In programma anche interventi di informazione nell'ultimo biennio delle scuole superiori in collaborazione con le associazioni impegnate sul tema e la sensibilizzazione dei media “in attuazione delle linee guida sul tema concertate con il master di giornalismo di Sassari e sottoscritte, nello scorso marzo, dall'ordine dei giornalisti e dall'associazione della stampa sarda”.
“Puntiamo a un coordinamento inter-istituzionale – afferma l'assessore alle Politiche sociali, Angela Quaquero – con l'istituzione di un tavolo provinciale sulla tratta delle persone, che coinvolga forze dell'ordine, Procura Distrettuale Antimafia, Prefettura, Questura, organismi di controllo nei contesti lavorativi, enti locali, sindacati e organismi del privato sociale che gestiscono a vario titolo interventi di protezione e reinserimento sociale e lavorativo delle vittime”.
Secondo la Quaquero, il tavolo sarà uno strumento di conoscenza e monitoraggio del fenomeno e permetterà di capire le peculiarità della tratta nella provincia di Cagliari rispetto alle varie tipologie di sfruttamento. Attualmente, in tutta la Sardegna, il servizio di prima e seconda accoglienza alle vittime della tratta è garantito dalla Congregazione delle Figlie della Carità.
Su richiesta della consigliera di Parità, la rete dovrà coinvolgere anche i servizi dell'ispettorato del lavoro.
- Uno Notizie Cagliari -
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