Educare al consumo responsabile e alla riduzione della produzione dei rifiuti nel proprio territorio. È l’obiettivo di “Tiriamo un bidone… ai rifiuti - Patto per la sostenibilità ambientale della Sardegna Nord Ovest”. Si tratta di un progetto organizzato dal settore Ambiente della Provincia di Sassari in collaborazione con il Corpo forestale e di vigilanza ambientale, l’Ente foreste della Sardegna, l’ARPAS, l’Ufficio scolastico provinciale, l’Area marina protetta di Capo Caccia e i Comuni in cui si terranno, secondo le ultime notizie, i laboratori che prenderanno il via in Sardegna oggi a Valledoria, Sassari, Ozieri e Porto Torres.

«Per realizzare uno sviluppo sostenibile è indispensabile agire su istruzione e formazione in tema di tematiche ambientali, col coinvolgimento degli enti locali, della popolazione e delle strutture produttive», afferma il presidente della Provincia di Sassari, Alessandra Giudici. «Crediamo che gli enti locali debbano essere i principali promotori di azioni concrete di prevenzione dei rifiuti, collaborando fra loro e con altri soggetti locali affinché si sviluppino utili sinergie», fa eco l’assessore provinciale dell’Ambiente, Pino Ortu.

Una delle azioni inserite nel progetto della Provincia di Sassari prevede la costituzione di un laboratorio sperimentale di educazione al consumo sostenibile, che opererà attraverso gli Eco-Mercati provinciali itineranti. «Gli Eco-Mercati sono un ottimo mezzo per diffondere buone pratiche di riduzione degli imballaggi e della produzione dei rifiuti in genere – prosegue Ortu – ma anche un mezzo efficace per promuovere la diffusione di prodotti alimentari locali, sfusi e biologici». Tali iniziative, è ancora la convinzione del presidente Giudici «possono fornire un valore aggiunto alla promozione della salvaguardia dell’ambiente come parte integrante della cultura dei cittadini e del loro agire quotidiano».

La rete dei laboratori promossi dalla Provincia sarà attiva da domani. Si parte da Valledoria, dove l’appuntamento per tutti è in via Aldo Moro. La seconda tappa è fissata a Sassari, in piazzale Segni, per lunedì 28 settembre, mentre il giorno dopo ci si sposterà a Ozieri, in piazza Garibaldi. Si chiuderà giovedì 1 ottobre a Porto Torres, in viale delle vigne.
Durante i laboratori saranno distribuiti i cosiddetti “Eco-Gadget”: la borsa per la spesa riutilizzabile e pieghevole e una rubrica contenente alcuni utili consigli di educazione al consumo.

FASI E AZIONI DEL PROGETTO

Il progetto si propone di realizzare una serie di azioni finalizzate all’aumento della sensibilità di diversi target di attori alle tematiche in oggetto. In particolare, si prevedono interventi strettamente finalizzati all’educazione e sensibilizzazione ambientale e alla riduzione dei rifiuti e interventi che mirano a rendere sostenibile l’attività della pubblica amministrazione.

FASE 1 - MANAGEMENT E COORDINAMENTO

prevede gestione e monitoraggio delle attività progettuali. Le azioni riguarderanno:

1. la costituzione di un tavolo tecnico provinciale permanente che fungerà da “cabina di regia” per l’attuazione del progetto e per le future attività riguardanti le tematiche ambientali;
2. l’elaborazione e la predisposizione di un piano di azione;
3. l’implementazione delle azioni di governance ambientale sul territorio provinciale.

I destinatari delle azioni saranno in primis i partner di progetto e, in un’ottica di più ampio respiro, gli attori locali coinvolti nel processo di divulgazione della sostenibilità ambientale.

FASE 2 – SENSIBILIZZAZIONE ED EDUCAZIONE AMBIENTALE

mira a sensibilizzare diversi target di cittadini attraverso varie azioni:

1. indagine conoscitiva sulle abitudini in tema di prevenzione, recupero dei rifiuti, consumo eco-sostenibile attraverso la predisposizione e somministrazione di un questionario e il censimento delle buone pratiche. Destinatari: cittadini adulti, studenti delle scuole superiori e dell’Università, associazioni di categoria;
2. attivazione di un processo partecipato finalizzato a promuovere un uso intelligente delle risorse e una diminuzione della produzione dei rifiuti. É prevista, inoltre, un’azione di diffusione della buona pratica sperimentata nell’ambito del Comune di Alghero nelle scuole cittadine.  Destinatari: cittadini adulti, associazioni, scuole, operatori economici, operatori dei servizi di educazione alla sostenibilità ambientale;
3. un’azione di educazione ambientale specifica per l’ambiente costiero rivolta alle associazioni diportistiche e alla sensibilizzazione degli esercenti del settore nautico per l’avvio delle buone pratiche per il commercio e lo smaltimento delle dotazioni di sicurezza. Destinatari: diportisti, pescatori, noleggiatori e locatori di imbarcazioni da diporto, fruitori del mare;
4. un’azione di sensibilizzazione e individuazione di buone prassi sull’utilizzo della carta nell’amministrazione provinciale, promozione di una piattaforma documentale per ridurre l’uso di documenti cartacei, sostegno agli “acquisti verdi”. Destinatari: dipendenti pubblici e ditte fornitrici;
5. il coinvolgimento delle Scuole per la ideazione di uno spot sulle tematiche del progetto, con l’impegno diretto da parte degli alunni di una o due scuole pilota del territorio provinciale. Destinatari: scuole, famiglie e cittadini in generale.

FASE 3 – RIDUZIONE E RECUPERO DEI RIFIUTI

promuove pratiche compatibili con l’esigenza di ridurre alcuni tipi di rifiuti. Sono previste le seguenti azioni:

1. un’azione interprovinciale finalizzata alla riduzione dei rifiuti plastici (contenitori in plastica per liquidi con i simboli  PET, PVC e PE, ecc.), con particolare riferimento ai seguenti aspetti:
- l'incentivazione del consumo delle acque distribuite dalle reti idriche in sostituzione di quelle imbottigliate per ridurre il carico di CO2  in atmosfera, per ridurre drasticamente la produzione dei rifiuti in PET;
- la promozione dell'utilizzo di distribuzione alla spina di prodotti (detersivi, latte, ecc.) per ridurre la produzione di altri rifiuti plastici e degli imballaggi. Destinatari: Tutti i cittadini delle 8 Province sarde, con particolare riguardo agli adulti, alle scuole e agli operatori commerciali della distribuzione;
2. la predisposizione di un sistema di incentivi e creazione del marchio “Ecofesta” per le iniziative locali che delineino buone prassi nelle feste di interesse locale. L’azione relativa al marchio comprenderà le fasi di individuazione del soggetto ideatore, di ideazione, di approvazione da parte dell’organo competente. Destinatari: comitati organizzatori e simili, somministratori di alimenti e/o bevande interessati;
3. un’azione specifica dedicata all’ambiente costiero e marino, con la rimozione dimostrativa di rifiuti dal fondale marino. Destinatari: diportisti, pescatori, noleggiatori e locatori di imbarcazioni da diporto, fruitori del mare.

FASE 4 – SPERIMENTAZIONE DI PRATICHE DI CONSUMO ECO-SOSTENIBILE

prevede la definizione delle eco-filiere attraverso la costituzione di un Laboratorio sperimentale di educazione al consumo sostenibile che opererà attraverso gli eco-mercati provinciali itineranti finalizzati ad azzerare le filiere produttive locali e alla conseguente riduzione degli imballaggi. Il Laboratorio promuoverà 4 eco-mercati localizzati in diverse aree del territorio.  Destinatari: consumatori e produttori.

FASE 5 – COMUNICAZIONE E DIFFUSIONE

comprende tutte le attività di comunicazione e promozione delle azioni del progetto provinciale. Le azioni riguarderanno:
1. l’apertura e l’implementazione di uno spazio web nel sito istituzionale dell’ente provinciale per l’informazione dei cittadini sul progetto. Destinatari: tutti i target di riferimento delle azioni precedenti;
2. la realizzazione e la distribuzione di materiali digitali (ad esempio pen drive) divulgativi degli eventi e delle iniziative e di sensibilizzazione alla sostenibilità ambientale e alle tematiche del progetto. Destinatari: tutti i target di riferimento delle azioni precedenti;
l’organizzazione dell’evento CinemAmbiente durante il quale saranno proiettati, oltre allo spot realizzato dagli alunni delle scuole pilota, una serie di cortometraggi sulle tematiche progettuali che facciano assumere consapevolezza del ruolo che ogni cittadino ha rispetto alla produzione dei rifiuti. Destinatari: scuole, famiglie e cittadini in generale.

- Uno Notizie SARDEGNA Sassari -

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