Carabinieri Viterbo: sensibili risultati Comando Carabinieri Nas Viterbo - Nel corso di mirati servizi predisposti dal Comando Carabinieri per la Tutela della Salute, finalizzati all’esecuzione di controlli nei confronti di obiettivi posti nell’ambito delle competenti attribuzioni istituzionali, i Carabinieri del N.A.S. di Viterbo, nell’anno 2009, hanno ottenuto sensibili risultati in molteplici settori operativi:

SICUREZZA ALIMENTARE
Durante il controllo ad un market alimentari della provincia di Rieti, venivano sottoposti a sequestro amministrativo circa 100 kg. di prodotti carnei congelati e surgelati, che non erano adeguatamente etichettati od identificati per agevolarne la rintracciabilità ai fini della sicurezza alimentare. Valore commerciale circa 1.000 €.
Durante le verifiche a salvaguardia del benessere degli animali da reddito per la tutela del patrimonio zootecnico nazionale, nella provincia di Rieti e Viterbo, sono state ispezionate aziende agricole dedite all’allevamento di bovini da carne e da latte.
A seguito di controlli effettuati ad allevamenti bovini da latte, in provincia di Viterbo, venivano segnalati alla competente A.G., i titolari di due aziende agricole i quali rispettivamente detenevano una centrifughe idonea a variare le caratteristiche microbiologiche del latte crudo alimentare prodotto in azienda e destinato al consumo umano quale “latte fresco pastorizzato di alta qualità. Le apparecchiature venivano sequestrate penalmente - valore commerciale di circa 35.000 €.
Nel corso di un controllo presso un caseificio viterbese, si rinvenivano e sequestravano amministrativamente circa 300 kg. di formaggi in cattivo stato di conservazione e la cella ove erano stoccati, anche al fine di prevenire un’eventuale riutilizzazione e/o riciclaggio. Il tutto per un valore di circa 25.000 €.
Durante le verifiche presso esercizi alimentari del litorale viterbese sulla commercializzazione di formaggi a pasta filata, venivano sottoposti a sequestro amministrativo circa 15 kg. di mozzarelle confezionate e quindi prive delle indicazioni sulla rintracciabilità ai fini della sicurezza alimentare. Valore commerciale circa 200 €.
Nel corso del controllo ad un esercizio di panetteria – pizzeria di Rieti, veniva segnalato alla competente A.G., il titolare dell’attività per aver frodato la clientela ponendo in commercio come pane di produzione propria quello prodotto da altra ditta, inoltre si rinvenivano vari sacchi di farina per circa 230 kg. insudiciati ed in stato di alterazione. Il proprietario del forno inoltre veniva deferito all’autorità amministrativa per aver attivato un locale magazzino di materie prime, in assenza delle certificazioni sanitarie, D.I.A., privo dei requisiti minimi di igiene e di misure di autocontrollo aziendale. Tale deposito e le 40 ql. di derrate in esso contenute venivano sottoposte a sequestro amministrativo, per complessivi 600.000 € circa.

Nel corso dell’attività finalizzata a monitorare raccolta delle olive, produzione, vendita ed somministrazione dell’olio di oliva.
A seguito di un controllo effettuato presso un ristorante etnico del viterbese, veniva segnalato alla competente A.G., il titolare dell’attività per avere somministrato e posto in vendita olio di oliva non corrispondente alle qualità specifiche richieste per il commercio alimentare, ovvero risultato alle analisi di laboratorio: “OLIO DI OLIVA LAMPANTE NON IDONEO AL CONSUMO UMANO”, sottoponendo a sequestro 35 litri di olio.
A seguito di un controllo effettuato presso una rivendita alimentari in provincia di Viterbo venivano sottoposte a sequestro amministrativo lattine d’olio anonime per complessivi 150 litri, valore commerciale circa 1.000 €.
Nel corso delle verifiche nell’ambito del settore a seguito di un controllo effettuato presso un deposito all’ingrosso di prodotti alimentari in provincia di Viterbo, venivano sottoposte a sequestro amministrativo circa 4,2 tonnellate di prodotti alimentari vari preconfezionati, recanti data di scadenza e t.m.c. (termine minimo di conservazione) oltrepassati da tempo. Valore complessivo di circa 90.000 €.
Presso una rivendita di prodotti etnici-esteri del viterbese, venivano sottoposte a sequestro amministrativo circa 2.200 confezioni di conserve alimentari vegetali prive delle indicazioni in lingua italiana. Valore complessivo di circa 7.000 €.
A seguito di un controllo effettuato presso una rivendita di prodotti alimentati del viterbese, veniva segnalato alla competente A.G., il titolare dell’attività per aver detenuto per la vendita salumi vari in cattivo stato di conservazione, poiché stoccati in locali e in attrezzature non idonee, con pericolo di inquinamento delle carni lavorate ed in fase di stagionatura, sequestrati circa 400 kg. prodotti carnei, per un valore di circa 3.500 €.
A seguito delle risultanze analitiche di laboratorio riferite ad un campione di pesce prelevato presso una pescheria del viterbese, il titolare veniva alla competente A.G. per aver commercializzato quale fresco pesce risultato decongelato.
A seguito di controlli sulla produzione e commercializzazione di additivi alimentari a seguito di un controllo effettuato presso due ristoranti nelle province di Viterbo e Rieti, venivano sottoposte a sequestro confezioni di additivi alimentari per la cucina molecolare, in quanto in parte prive delle prescritte indicazioni in etichetta.
Nel corso delle verifiche nell’ambito del settore a seguito di un controllo effettuato presso un deposito all’ingrosso di prodotti alimentari in provincia di Viterbo, venivano sottoposte a sequestro amministrativo circa 4,2 tonnellate di prodotti alimentari vari preconfezionati, recanti data di scadenza e t.m.c. (termine minimo di conservazione) oltrepassati da tempo. Valore complessivo di circa 90.000 €.
Presso una rivendita di prodotti etnici-esteri del viterbese, venivano sottoposte a sequestro amministrativo circa 2.200  confezioni di conserve alimentari vegetali prive delle indicazioni in lingua italiana. Valore complessivo di circa 7.000 €.
A seguito di un controllo effettuato presso una rivendita di prodotti alimentati del viterbese, veniva segnalato alla competente A.G., il titolare dell’attività per aver detenuto per la vendita salumi vari in cattivo stato di conservazione, poiché stoccati in locali e in attrezzature non idonee, con pericolo di inquinamento delle carni lavorate ed in
fase di stagionatura, sequestrati circa 400 kg. prodotti carnei, per un valore di circa 3.500 €.

PRODOTTI PERICOLOSI
Nel corso del controllo di una rivendita di casalinghi e prodotti per la casa del viterbese, veniva segnalata alla competente A.G., la titolare dell’esercizio per aver commercializzato prodotti che pur non essendo alimentari (grappoli di uva in plastica), hanno forma, aspetto, volume e dimensioni tali da prevedere che i consumatori, soprattutto i bambini, li possono confondere con prodotti alimentari e pertanto li portino alla bocca, li succhino o li ingeriscono con conseguente rischio di soffocamento, intossicazione, perforazione od ostruzione del tubo digerente.
Durante il controllo di un deposito all’ingrosso di casalinghi e prodotti per la casa dell’Alta Tuscia, si rinvenivano prodotti che simulavano alimenti, ritenuti pertanto pericolosi per la salute pubblica, si procedeva al sequestro di nr.650 esemplari di frutta mista, realizzata in materiale plastico del tutto simile a quella reale. Valore merce circa 13.000 €.
Nel corso del controllo di un esercizio etnico – cinese per la rivendita di abbigliamento e scarpe nella provincia di Rieti, venivano sottoposte a sequestro cautelativo sanitario 362 paia di scarpe di vari marchi, contenenti nella confezione bustine ad azione antimuffa “silica gel”, pericolose per la salute pubblica per la presunta presenza della sostanza chimica non consentita “Dmf - dimetilfumarato”. I prodotti Made in Cina hanno un valore di circa 11.000 €.

FITOSANITARI
Nel corso dell’attività finalizzata a monitorare la produzione, vendita ed utilizzo di prodotti, veniva segnalata alla competente A.G. la titolare di un esercizio di vendita di prodotti fitosanitari della provincia di Viterbo, per aver esercitato l’attività di deposito e vendita di presidi sanitari in locale sprovvisto della prescritta autorizzazione sanitaria e non riunente i requisiti minimi di Legge. Sul posto sono stati sequestrati 580 kg. di presidi
sanitari ed il locale deposito, per un valore complessivo di circa 50.000 €.
 
VIGILANZA SANITARIA
Nel corso dei controlli nel sottore, volti alla verifica delle strutture assistenziali per anziani, delle strutture sanitarie, arti sanitarie e dispensazione dei farmaci.
A seguito di un controllo effettuato presso una comunità alloggio di Rieti, veniva segnalato alla competente A.G., il titolare dell’attività assistenziale, per aver arbitrariamente alloggiato anziani non autosufficienti, attivando di fatto una Residenza Sanitaria Assistenziale (R.S.A.).
Nel corso  di un controllo presso una struttura alberghiera dismessa del viterbese, si accertava di fatto che era stata adibita a casa di riposo per anziani, in quanto in essa di fatto alloggiavano 16 anziani autosufficienti, pur essendo priva dei requisiti minimi strutturali, documentali ed organizzativi. Il sindaco locale, su segnalazione del N.A.S. di Viterbo, emetteva proprio provvedimento di chiusura e sgombero dello stabile, con ricollocamento degli ospiti in strutture ricettive autorizzate.
Da un controllo effettuato presso un centro diurno per disabili della provincia di Viterbo, si rilevava la mancanza dell’autorizzazione comunale all’apertura e funzionamento e della documentazione assistenziale prevista per gli ospiti.
A seguito di un controllo effettuato nel settore della prescrizione di farmaci anoressizzanti di un medico del reatino, veniva segnalato alla competente A.G., detto specialista per aver compilato piani terapeutici per la cura dell’obesità, attestando falsamente che i pazienti oltrepassavano il limiti previsti degli indici di massa corporea e contestualmente ometteva di informare i pazienti sulle controindicazioni ed ogni altra avvertenza necessaria per l’assunzione dei medicinali della prescrizione di farmaci anoressizzanti della provincia di Rieti, veniva segnalato alla competente A.G., un medico che prescriveva “Fendimetrazina” e “Clorazepato di potassio”, attestando nelle prescrizioni mediche indicazioni false ed omettendo di informare compiutamente i pazienti sulle controindicazioni circa l’assunzione dei medicinali suddetti.
Dalle verifiche nel settore delle professioni sanitarie - veterinarie, venivano segnalati alla competente A.G., i dirigenti e due veterinari dipendenti dell’A.S.L. del viterbese, per aver permesso i primi ed i secondi di esercitare la propria Attività Libero Professionale Intramuraria veterinaria, senza la prescritta autorizzazione.
A seguito di un controllo effettuato presso un studio medico di fisiopatologia del dolore, neurologia, ortopedia-trumatologia e reumatologia, della provincia di Viterbo, veniva segnalato alla competente A.G., il titolare per aver attivato l’attività ambulatoriale in assenza della prescritta autorizzazione all’esercizio ed in locali non rispondenti ai previsti
requisiti. Inoltre presso lo studio erano impropriamente utilizzate apparecchiature elettromedicali realizzate dal medesimo a titolo di ricerca, prive di marcature di conformità CE tali da rappresentare un rischio per la sicurezza ed incolumità dei pazienti, le quali venivano sottoposte a sequestro Valore complessivo circa 250.000 €.

ABUSIVISMO SANITARIO E VETERINARIO
A seguito di un controllo effettuato all’interno di uno studio odontoiatrico della provincia di Viterbo e dei successivi accertamenti svolti, su segnalazione del N.A.S. di Viterbo il sindaco locale con propria ordinanza disponeva la chiusura dell’attività sanitaria.
Dalle verifiche nel settore delle professioni sanitarie - veterinarie, venivano segnalati alla competente A.G., i dirigenti e due veterinari dipendenti dell’A.S.L. del viterbese, per aver permesso i primi ed i secondi di esercitare la propria Attività Libero Professionale Intramuraria veterinaria, senza la prescritta autorizzazione.

TRUFFE A CARICO DEL SSN
A seguito di indagini documentali condotte sul conto di una farmacia della provincia di Rieti, veniva segnalato alla competente A.G., il titolare dell’attività per aver richiesto e percepito indebiti rimborsi dall’A.S.L. per la dispensazione di farmaci ad mai consegnati ad ignari clienti. La truffa si concretizzava aggiungendo impropriamente su ricette già compilate altri farmaci ad alto costo ad insaputa del medico prescrittore. Veniva sequestrato timbro falso di un medico convenzionato A.S.L., utilizzato per la contraffazione delle ricette farmaceutiche; numerose fustelle asportate da confezioni di medicinali e varie confezioni di medicinali prive di fustelle. Presso il Servizio Farmaceutico dell’A.S.L. sono state sequestrate svariate ricette farmaceutiche contraffatte. Danno per il s.s.n. circa 500.000 €.
Da accertamenti praticati presso una struttura ospedaliera del viterbese, veniva segnalato alla competente A.G., un dirigente medico il quale aveva falsamente attestato orari di servizio procurandosi un ingiusto profitto a danno dell’A.S.L., interrompendo in più occasioni un servizio pubblico o di pubblica necessità (guardia medica e ambulatorio di medicina generale.

FRODI IN COMMERCIO
Nell’ambito di indagini su truffe perpetrate in danno di titolari di esercizi pubblici, personale del N.A.S. di Viterbo, dava esecuzione all’ ordinanza della misura cautelare degli arresti domiciliari emessa dal G.I.P. del Tribunale di Viterbo nei confronti di un rappresentante di attrezzatura professionali per la ristorazione, il quale mediante artifizi e raggiri, consistenti nell’invio di false missive del ministero della salute indirizzate ad esercizi pubblici, indotto i titolari delle attività a rinnovare senza alcuna concreta necessità le attrezzature in uso con altre dal medesimo fornite ed a farsi delegare per la compilazione di inutili relazioni tecniche attestanti l’idoneità degli impianti e delle apparecchiature in uso. I titolari delle aziende, contro la propria volontà.

- Uno Notizie Viterbo -

Commenti

  nessun commento...
add
add

Altre News Cronaca

VITERBO, EVENTI SAN VALENTINO 2020 / innamorarsi nella Viterbo Sotterranea

Venerdì 14 febbraio, giorno di San Valentino, Tesori d' Etruria propone speciali visite guidate...

TUSCIA, VITERBO / delegazione di giornalisti da tutto il mondo in visita a Viterbo per un’intera giornata

Una delegazione di giornalisti da tutto il mondo in visita a Viterbo per un’intera giornata.Hanno...

VILLAGGIO DI NATALE A VITERBO: CHRISTMAS VILLAGE /eventi mercatini di Natale 2019, scopriamo Viterbo Sotterranea

Ultime news - UnoNotizie.it - VILLAGGIO DI NATALE VITERBO: CHRISTMAS VILLAGE 2019 / eventi...

VITERBO CHRISTMAS VILLAGE 2019 / Viterbo Sotterranea nel Villaggio di Natale, nel cuore del centro storico

Ultime news - Unonotizie.it - VITERBO CHRISTMAS VILLAGE 2019 / Viterbo Sotterranea nel...

VISITA GUIDATA VITERBO / cosa vedere a Viterbo con la guida turistica della Tuscia

Ultime news Viterbo, visita guidata a Viterbo ed alla sotterranea - Unonotizie.it - Ogni weekend...

HALLOWEEN, "NOTTE DI MEZZO" A VITERBO / a Viterbo Sotterranea tre giorni di eventi legati alla magia e alla tradizione

Si dice che Halloween sia un punto di incontro nello spazio e nel tempo tra i mondi al di qua e al...

SUONI DELLA GEOLOGIA D’ITALIA / il tour 2019 domenica al Muvis con il grande Guidolotti a ingresso gratuito

Continua il tour di EMusic - the Sound of the Earth "Suoni dalla Geologia d'Italia" che...

VITERBO SOTTERRANEA / serata emozionale con visita guidata nei nuovi sotterranei di Viterbo

Il prossimo 9 Novembre, alle ore 17.30, la musica antica sarà ospite d’eccezione in una delle...