Ciociaria, Frosinone: ad Alvito l’occasione per valorizzare i prodotti della Valle di Comino, meglio conosciuta come Valcomino

Alvito ( Frosinone ) – Inaugurato il laboratorio territoriale multifunzionale. L’Istituto Tecnico Agrario “San Benedetto” di Alvito (Fondato nel 1972), circondato dai monti, dalle cime innevate, dell'Appennino laziale, da oggi vanterà un laboratorio d’avanguardia per la trasformazione e l’invasettamento di frutta (in questo caso piccoli frutti: lampone, mora, ecc.) e ortaggi (tra cui l’Asparago Montina selvatico e il fagiolo “Cannellino di Atina). Promotori la Cooperativa “S. Anna” (che vede come soci l’Istituto e 20 aziende agricole locali) e l’A.R.S.I.A.L. (Agenzia Regionale per lo Sviluppo e l’Innovazione in Agricoltura del Lazio), che nell’ambito progetto C.A.A.R. (Coltivazioni alternative ad alto reddito come more, lamponi, asparagi, zafferano) inquadrato nel “Programma di Sviluppo Rurale” hanno reso possibile la realizzazione di questo locale.

La cerimonia inaugurale è stata preceduta dal convegno "Piccoli frutti: panorama regionale e prospettive di mercato" organizzato dall’ ARSIAL nella sala dell'Istituto “San Benedetto”. Un’occasione per illustrare nuove prospettive di mercato riguardanti produzione e commercializzazione dei piccoli frutti, un'importante fonte di reddito alternativa alle colture tradizionali locali.

Prove colturali sui campi sperimentali del territorio laziale

Numerosi gli interventi di tecnici e professionisti del settore Franco Tocco (dirigente dell'Istituto); Luigi Maliziola, Patrizia Minischetti, Claudio Di Giovannantonio (ARSIAL); Roberto De Salvador (CRA - Istituto Sperimentale per la Frutticoltura di Roma); Flavio Pezzoli (Centro Agroalimentare Roma) che hanno illustrato i risultati ottenuti sia dalle prove colturali svolte sui campi sperimentali del territorio laziale (operata da ARSIAL su lampone, uva spina, rovo, mirtillo) sia dalle attività di ricerca realizzata per ottenere un miglioramento genetico di alcune varietà di piccoli frutti (gestita dall’ Istituto Sperimentale per la Frutticoltura di Roma) ma anche gli obbiettivi da raggiungere per conseguire, attraverso opportune scelte di marketing, migliori risultati in questo comparto agroalimentare.

Per l’atteso taglio del nastro i partecipanti al convegno si sono trasferiti presso l’azienda agraria biologica dell’Istituto (12 ettari coltivati a specie erbacee, arbustive, arboree) che oltre ad ospitare il laboratorio di trasformazione è sede della Cooperativa “S. Anna” e dell’ARSIAL - Frosinone.

Il laboratorio, come illustrato dalla dott.ssa Natascia Sambucci (consulente esterno ARSIAL), che si occuperà di tutte le fasi di lavorazione, è suddiviso in due locali. Il primo riservato allo stoccaggio degli alimenti (a temperatura ambiente oppure -18°C), mentre il secondo, destinato alla trasformazione, è composto da una dosatrice, un’impastatrice, un piaccametro, un rifrattometro, un banco di lavoro multifunzionale modello BM50 che concentra, scotta, cuoce e successivamente pastorizza o sterilizza il prodotto finito.

Il laboratorio, che svolgerà la sua attività per quasi tutto l’arco dell’anno, non sarà solo a disposizione della Cooperativa e dell’Istituto bensì di tutte le piccole aziende locali. Si offrirà, perciò, la possibilità a ciascuna azienda di trasformare i propri raccolti, immettendo sul mercato un prodotto finito, nel rispetto delle vigenti norme sanitarie.

Svolgerà inoltre, visto la sua ubicazione, anche una funzione didattica illustrando agli studenti, tutte le fasi a cui va incontro un prodotto agroalimentare trasformato, dalla raccolta all’immissione sul mercato.

Andrea Russo

Uno Notizie Lazio, Alvito - Frosinone -