Mille alberi saranno piantati, da qui a febbraio, nel Parco dell’Aniene, per assorbire l'anidride carbonica e contrastare il riscaldamento globale. Questo l’obiettivo piccolo e concreto di “Roma per Copenaghen”, l’intervento di forestazione urbana che Legambiente ha avviato oggi con la piantumazione dei primi 100 alberi, messi a dimora nella cornice del Pratone delle Valli all’interno del Parco, la splendida area sottratta al cemento diversi anni fa grazie alla mobilitazione dei cittadini. 
 
Presente il Sindaco di Roma Gianni Alemanno, con l'Assessore all'ambiente Fabio De Lillo, per un'azione tutta dedicata alla lotta contro il riscaldamento globale, in vista del viaggio a Copenhagen dove i Governi di oltre 190 paesi, riuniti fino al 18 Dicembre, dovranno siglare un nuovo accordo globale e vincolante sul clima. Obiettivo da attuare poi anche a Roma: i Paesi industrializzati, che sono i maggiori responsabili della situazione attuale, dovranno ridurre i gas serra del 40%, almeno rispetto ai livelli del 1990, entro il 2020, percentuale che dovrà arrivare all’85% entro il 2050.  Allo stesso tempo, dovranno garantire alle economie in via di sviluppo almeno 110 miliardi di euro l’anno, per far fronte agli impatti del cambiamento climatico e per la diffusione di tecnologie verdi e sostenibili.
 
Le prime 100 piante sono state fornite dal Servizio Giardini del Comune di Roma, mentre le restanti 900 saranno messe a disposizione e piantumate grazie alla collaborazione gratuita del Consorzio Copa Formiche Verdi.  La Capitale è ricca di alberi, con 350 mila esemplari all’interno delle aree di verde pubblico e 150 mila su strada, secondo i dati forniti dall’Assessorato Ambiente Comune di Roma. Un patrimonio ambientale di valore inestimabile, non solo per la funzione di arredo urbano, ma soprattutto per la capacità di catturare anidride carbonica e produrre ossigeno attraverso la naturale attività di fotosintesi degli alberi.
 
“Roma c’è, i cittadini della Capitale vogliono offrire un contributo concreto alla lotta contro i cambiamenti climatici, per invertire la tendenza che ha portato la CO2 a crescere del 20% negli ultimi dieci anni in città – hanno dichiarato Lorenzo Parlati, Presidente di Legambiente Lazio, e Cristiana Avenali, Direttrice di Legambiente Lazio-. Dopo le mille piante messe a dimora con la festa dell'albero, Legambiente raddoppia, dando il via a nuovi interventi di forestazione in città. Una scelta simbolica quanto concreta sulla quale chiediamo al Sindaco Alemanno e all'Amministrazione di andare avanti insieme. Partiamo dagli alberi ma vogliamo allo stesso tempo affrontare quelle che sono le maggiori cause dell'inqui namento cittadino. A Roma bisogna battere il traffico, dando spazio al mezzo pubblico con preferenziali protette su tutte le vie principali, risparmiare energia, allargando anche l'uso delle fonti rinnovabili, e gestire bene i rifiuti attraverso interventi di riduzione e con il porta a porta."
 
Per le scuole, nell’ambito del progetto, sono previste giornate di esplorazione e progettazione dell’area, a contatto con i colori dell’inverno, per visitare a piedi l’area, giocare all’aperto e occuparsi della cura degli spazi. Sono stati inoltre considerati con molta attenzione la gestione e il mantenimento successivi alla piantumazione, prevedendo per un anno gli interventi agronomici necessari per l’attecchimento delle alberature e la manutenzione.
 
“La nostra azione è anche un modo per  fare  pressione sui maggiori leader mondiali riuniti a Copenaghen, perché  dimostrino fino in fondo di essere consapevoli che siamo di fronte a un appuntamento cruciale, che non ammette rinvii – ha dichiarato Maurizio Gubbiotti,  Coordinatore Segreteria Nazionale Legambiente - Molti studi, scientificamente accreditati, confermano ormai che se non si agisce in fretta la temperatura globale salirà di oltre 1,5°C, con conseguenze irreversibili per il pianeta. Già oggi possiamo constatare gli effetti sempre più devastanti che il surriscaldamento globale provoca in ogni parte del mondo, come violenti nubifragi alluvioni, , scioglimento dei ghiacciai o al contrario siccità estrema. Secondo i dati delle Nazioni Unite, nelle attuali condizioni, saranno 250mila i profughi previsti entro il 2050 a causa di terre inondate o desertificate”.
All’iniziativa hanno inoltre partecipato: rappresentanti del Circolo Legambiente Aniene; Stefano Cresta, Direttore Romanatura; gli studenti del Liceo Classico "Orazio", della Scuola Elementare "Anna Magnani" 145° C.D. e dell’Istituto Tecnico Industriale - Liceo Scientifico Tecnologico Antonio Pacinotti.
“Roma per Copenhagen” aderisce alla campagna “Plant for the Planet, Piantiamo per il Pianeta”, promossa dall’UNEP (Programma delle Nazioni Unite per l’Ambiente).

- Uno Notizie Viterbo - Lazio -

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