Si è svolto nei giorni scorsi un incontro tra il comitato contro il mega-aeroporto e l'assessore all'ambiente della Provincia di Viterbo.
All'assessore il comitato ha esposto ancora una volta le forti ed inconfutabili ragioni per cui occorre opporsi a quell'opera insensata ed illegale, nociva e distruttiva; un'opera che avrebbe come immediate conseguenze:
a) lo scempio dell'area del Bulicame e dei beni ambientali e culturali che vi si trovano;
b) la devastazione dell'agricoltura della zona circostante;
c) l'impedimento alla valorizzazione terapeutica e sociale delle risorse termali;
d) un pesantissimo inquinamento chimico, acustico ed elettromagnetico che sara' di grave nocumento per la salute e la qualita' della vita della popolazione locale (l'area e' peraltro nei pressi di popolosi quartieri della citta');
e) il collasso della rete infrastrutturale dell'Alto Lazio, territorio gia' gravato da pesanti servitu';
f) uno sperpero colossale di soldi pubblici;
g) una flagrante violazione di leggi italiane ed europee e dei vincoli di salvaguardia presenti nel territorio;
h) un insostenibile incremento del trasporto aereo, che gia' contribuisce in ingente misura al surriscaldamento globale del clima, ovvero alla principale emergenza planetaria.
La provincia di Viterbo ha bisogno invece di potenziare la mobilita' sostenibile ed in primo luogo le ferrovie, di difendere e valorizzare i beni ambientali e culturali e le autentiche vocazioni produttive del territorio, di garantire e promuovere i diritti della popolazione.
E il pianeta ha bisogno di scelte di modello di mobilita' e di modello di sviluppo che tutelino e non degradino la biosfera, che rispettino e non violino i diritti umani fondamentali dell'umanita' presente e delle generazioni future.
Il Comitato che si oppone al mega-aeroporto di Viterbo e s'impegna per la riduzione del trasporto aereo, in difesa della salute, dell'ambiente, della democrazia, dei diritti di tutti
- Uno Notizie Tuscia, Lazio - Viterbo -
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