Il consigliere regionale Cintioli incontra Yoo In Chyun, ministro della cultura della Corea del sud e On Seo Hun, vice sindaco di Seoul
Si intensificano le relazioni tra l’Umbria e la Corea del Sud grazie ad una prestigiosa iniziativa culturale presso il “Seoul Art Center”, il più importante della capitale sud-coreana. È lì che dal 17 dicembre scorso sono esposte 51 opere del Rinascimento Italiano realizzate dalla Bottega artigiana tifernate di Stefano Lazzari con la tecnica della pictografia ossia riproducendo a grandezza naturale, con il metodo tipico del XVI secolo, le opere dei grandi maestri: da Raffaello a Michelangelo, dal Pinturicchio a Piero della Francesca, dal Signorelli a Leonardo.
Un evento che ha avuto grande risalto a Seoul dove, tra l’altro, il consigliere regionale Giancarlo Cintioli, delegato dalla Presidente Maria Rita Lorenzetti a rappresentare la Regione Umbria, ha incontrato Yoo In Chyun, Ministro della cultura, del turismo e dello sport della Corea del sud. Nell’incontro Cintioli ha evidenziato come la creatività italiana, in tutte le sue espressioni – arte, design, musica, artigianato artistico –, porti un segno peculiare e costituisca un patrimonio che anche l’Umbria è felice di poter trasmettere nel mondo per contribuire all’ulteriore sviluppo della comunità internazionale. Proprio per questo ha auspicato nuove occasioni di incontro e di integrazione tra le rispettive espressioni del mondo produttivo, di quello accademico, della creatività, della cultura, dell’arte nonché delle eccellenze agro-alimentari.
In occasione della visita in Corea del Sud, Cintioli, insieme alla delegazione italiana formata da rappresentanti delle istituzioni e della cultura della Provincia di Perugia, del Comune di Città di Castello, dei Musei Capitolini, delle Sovrintendenze di Perugia ed Urbino, ha incontrato il vice-sindaco di Seoul Oh Seo Hun che ha ricordato come i rapporti con l’Italia si siano intensificati nel corso degli anni al punto che il nostro Paese, dopo Germania e Regno Unito, è il terzo partner commerciale della Corea. Una opportunità che, secondo Cintioli, non deve essere trascurata visto che questo Paese Asiatico, negli ultimi anni, ha avuto uno sviluppo straordinario e una dinamicità che si manifesta anche nella capacità di reazione alla crisi globale e attraverso imponenti investimenti nell’ ambito culturale.
La mostra sul Rinascimento Italiano ne è un esempio tangibile: commissionata da Jae Heung Lee, presidente dell’Asian Museum alla Bottega Artigianale Tifernate dopo un’ attenta valutazione delle aziende specializzate a livello internazionale, ha richiesto tre anni di lavoro e l’impiego di centinaia di persone tra italiani e coreani. Per Cintioli, la scelta della azienda tifernate è motivo di orgoglio per la Regione Umbria e prova della vitalità dell’artigianato artistico e tradizionale umbro che è sicuramente un valore positivo, sinonimo di qualità complessiva, volano di sviluppo dell’economia del territorio e immagine all’estero.
La mostra sul Rinascimento Italiano rimarrà esposta al Seoul Art Center fino al 21 febbraio 2010 per poi proseguire a Pusan e Daejon e tornare, infine, nella capitale sud-coreana.
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