Alitalia, bufera licenziamenti - Il Tribunale di Roma avrebbe emesso una sentenza che accerterebbe la violazione da parte dell’Alitalia Linee Aeree Italiane SpA della normativa che regolamenta i licenziamenti collettivi.

Il giudice avrebbe dichiarato, in accoglimento del ricorso presentato da uno dei quasi 4000 dipendenti licenziati a maggio 2005, l'illegittimità del licenziamento collettivo per violazione della normativa sui licenziamenti collettivi.

“L’esito di questo giudizio riveste una importanza particolare"  dichiara l’avvocato Gina Cecchini (foto), che insieme al collega Pierluigi Desideri, ha assistito Bonello.
Il licenziamento collettivo di cui oggi sarebbe stata accertata l’illegittimità ha interessato 3679 lavoratori, i quali hanno perso il proprio posto di lavoro dopo anni di integerrimo servizio”.


La sentenza sarebbe da considerarsi storica perchè creerebbe un precedente significativo per la sorte di tutti i lavoratori licenziati dalla società di trasporto aereo sia per quelli che hanno impugnato il licenziamento ma anche per quelli che non hanno provveduto a farlo.

“La sentenza - secondo i legali - restituirebbe dignità a tutti quei lavoratori che, come  Bonello, sono stati vittime della politica attuata negli ultimi anni dall’Alitalia nei confronti del proprio personale”.

Nello specifico il Tribunale avrebbe accertato che l’unico criterio adottato per procedere ai licenziamenti collettivi, l’acquisizione nel corso della mobilità dei requisiti di età per accedere alla pensione, non era stato applicato in modo trasparente. Infatti, il datore di lavoro che procede ai licenziamenti collettivi deve specificare le modalità applicative del criterio scelto per individuare quali lavoratori licenziare, in modo che ogni il dipendente sia messo nelle condizioni di comprendere tali ragioni.

Alitalia sarebbe stata condannata alla reintegra del dipendente licenziato nel posto di lavoro precedentemente occupato nonché a risarcirgli tutte le retribuzioni perse dal giorno del licenziamento sino alla effettiva reintegra. Potrebbe essere costretta a farlo per tutti i dipendenti che hanno subito la sorte di Bonello?

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Commenti

Prima hanno esultato quando CAI si è ritirata, quindi erano felici di perdere il lavoro sputando nel piatto dove mangiavano, poi all´improvviso ecco a voler ritornare, chi li capisce questi signori che si credono DIO in terra
commento inviato il 25/02/2010 alle 8:27 da choccius  
Credo che il signor Choccius sia abbastanza disinformato. Ciò è, almeno in parte, il risultato voluto di una campagna ( appunto) di disinformazione perpetrata da chi aveva interessi elettorali in gioco. Noialtri, poveri cristi, avevamo solo lo stipendio, la famiglia, una vita di lavoro in gioco.... Spero che il mio sarcasmo trasparisca, eventualmente così non fosse.......posso farle un disegnino
commento inviato il 26/02/2010 alle 1:02 da Enrico theplanner  
Nessuno di noi si credeva dio in terra, noi abbiamo sempre fatto il nostro lavoro per garantire la sicurezza dei mezzi che vi hanno fatto girare il mondo. Oggi nomostante i sacrifici (solidarietà, flessibilità, cassa integrazione mobilità) veniamo buttati fuori mentre i padreterni che hanno mangiato, distrutto e sputato sull´alitalia per tornaconto elettorale, ora banchettano in quello che una volta era un hangar per la verniciatura degli aeromobili. Nell´alitalia c´era anche chi lavorava sul serio. Siamo gli operatori di terra, quelli mai nominati in nessun tg.
commento inviato il 28/02/2010 alle 0:11 da mar  
se la notizia è riportata correttamente, si fa riferimento all´epurazione del 2005, ai tempi della gestione Cimoli. Successivamente poi sono state fatte nuove assunzioni, nonostante la presunta presenza di esuberi. Infine è arrivata la mattanza dei 6000 in cigs e 3000 precari fuori dal ciclo produttivo di Alitalia costruita ad uso e consumo della cordata dei patrioti. Come al solito le incapacità gestionali vengono scaricate sui lavoratori e sulla comunità, non è una novità, con la crisi finanziaria internazionale lo stato è intervenuto a salvare le banche, ora che sono tornati gli utili mandano via i lavoratori
commento inviato il 01/03/2010 alle 4:43 da maurizio  
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