Pdl, elezioni regionali 2010: manifesti PDL presentano i 6 punti del programma del Presidente Silvio Berlusconi. Eppure non c'è traccia del punto più importante: “Una centrale nucleare a due passi da casa tua” - Un increscioso contrattempo deve avere obbligato il PDL a usare dei manifesti errati per la convocazione della manifestazione in Piazza San Giovanni a Roma. Forse un errore di stampa. Un sorridente Silvio Berlusconi, infatti, annuncia che sul palco della piazza romana sottoscriverà insieme ai 13 candidati presidenti “gli impegni comuni a tutte le Regioni d'Italia”. Si tratta di 6 punti, dal piano casa al verde e alle piste ciclabili. Manca però il settimo impegno, il più importante, ovvero: “Una centrale nucleare a due passi da casa tua”.
«È davvero un grave infortunio quello in cui è incorso il PDL», dichiara Andrea Lepore, responsabile della Campagna Nucleare di Greenpeace: «Tanto più grave se si pensa che su questo punto il Governo Berlusconi si è così impegnato da far approvare una legge – la 99/2009 – con la quale impone la localizzazione di nuove centrali nucleari, schiacciando le competenze delle Regioni».
Ma Greenpeace ha deciso di porre rimedio a questo errore: ha “scovato” il vero manifesto, quello rimasto chiuso nel cassetto del PDL, e ha deciso di diffonderlo. Un Berlusconi sempre sorridente annuncia che “Il nucleare vince sempre sull’invidia e sull’odio”, e con un vistoso post-it giallo ricorda a tutti – candidati ed elettori – che il vero impegno è quello di favorire la costruzione di nuove centrali nucleari. Il manifesto è disponibile per tutti, in formato elettronico, ed è stato sistemato in alcuni luoghi simbolo della Capitale: dal Colosseo al Circo Massimo fin sotto al palco di Piazza San Giovanni.
Greenpeace è certa che Silvio Berlusconi sarà grato all’organizzazione per avere rimediato a questa mancanza, e che sul palco di San Giovanni non mancherà di ribadire la vera posizione del PDL: costruire nuovi centrali nucleari in Italia, impedendo ai nuovi Governatori di esprimere la propria opinione su cosa si deve installare sul territorio delle loro Regioni.
Ma Greenpeace, naturalmente, non resterà a guardare: già 70 mila persone – tra le quali Bernardo Bertolucci, Andrea Camilleri, Ascanio Celestini, Sabina Guzzanti, Beppe Grillo, Valerio Mastandrea – hanno firmato la petizione sul sito www.nuclearlifestyle.it.
Mentre alcuni importanti musicisti italiani (Adriano Bono, Piotta, 99 Posse, Leo Pari e i Punkreas) hanno lanciato, dal ponte della Rainbow Warrior, il nuovo singolo: “No al nucleare”.
«Il nostro impegno», conclude Lepore, «è di continuare a opporci al ritorno del nucleare in Italia: una scelta dannosa, costosa e che ci allontana dalla soluzione dei problemi climatici e di indipendenza energetica. E siamo certi che la maggior parte degli Italiani vorrà dimostrare questo orientamento, rifiutando i candidati governatori – di qualsiasi parte politica – che non si schierano apertamente contro l’opzione nucleare».
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