La sconfitta della sinistra ci dice che c'è un disperato bisogno di alternativa. Occorre leggere i bisogni della gente per decodificarli in azioni di sana politica. A Tarquinia la mia presenza, in Sinistra Ecologia e Libertà, ha innalzato la percentuale dal 2,7 delle regionali al 5,3 % delle provinciali. Un successo che mi fa ringraziare tutti gli elettori e che mi porta a dire che, alla lunga, la buona politica paga chi la persegue. Occorre creare sin da subito unlaboratorio delle idee necessario ad intercettare la crisi dilagante che hanno portato 500 elettori ai seggi per annulare o consegnare 500 schede in bianco. 4.500 elettori non si sono nemmeno recati alle urne. Sono elettori che aprono una smagliatura nella favola berlusconiana. Questa è la crepa del dissenso che va intercettata per dargli nuovamente rappresentanza politica. Un disincanto che mi porta ad essere vicino a loro determinato a lavorare in quello spiraglio di luce che S.E.L., con Nichi Vendola, si allarga in un contesto dove la Lega avanza mentre la comunità europea ci osserva preoccupata. In questo contesto fusioni numeriche a sinistra non conducono in nessun porto.
 
Giovanni Leoni

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