Tuscania, ultime news - Sarà il maestro Arrighini ad aprire questa nuova tappa del Tuscia in Jazz a Tuscania. Domani venerdì 27 aprile alle ore 21.30 con l’omaggio a Mozart si aprirà ufficialmente questa nuova tre giorni di musica promossa dal Tuscia in Jazz.
Riccardo Arrighini è il pianista italiano che ha fuso Classica e Lirica con il jazz. Questa fusione è la sintesi di un lungo percorso affrontato con ciascuno dei 2 generi musicali.
Si è diplomato in piano classico al Conservatorio Boccherini di Lucca con il massimo dei voti ed ha studiato jazz al Berklee College of Music di Boston e si è laureato ai seminari di Siena Jazz. Dal 2003 al 2007 è stato pianista di Francesco Cafiso, il giovanissimo sassofonista siciliano, con cui incide 3 CD (Philology/Giotto/Cam jazz) e suona nei più importanti Festival del mondo. Dal 2007 ad oggi elabora la sua “fusione della Classica e Lirica con il jazz” riarrangiando la musica nell’ordine di Puccini, Vivaldi, Chopin, Verdi e “Dr. Classic & R. Jazz” (autori vari, già su CD). Con questi progetti suona in Italia e in vari paesi esteri quali Giappone, Olanda, Svezia, Inghilterra, Turchia, Brasile, Romania, Russia, Australia, Francia oltre a varie iniziative della Fondazione Puccini di Torre del Lago e di Umbria Jazz.
Attualmente sta uscendo con tre nuovi lavori con Tours in Italia e all’estero: “Effetto Mozart”, in piano solo, “Arrighini suona MORRICONE” in ottetto e il suo RICCARDO ARRIGHINI GROUP, col Cd “Immagini” tutto di sue composizioni. Ha da poco fondato la sua etichetta discografica digitale, la Riccardo Arrighini Production. Tra il 2004 e 2005 registra vari album a suo nome per la Philology: “Luiza” con Barbara Casini, “Luciana” in trio con Massimo Moriconi al c.basso e Massimo Manzi alla batteria, “Dindi” con Fabrizio Bosso, “Duets” con Gianni Basso, “Ballads for Trane” con Joe Lee Wilson, “Black & White” con Paolo Benedettini al c.basso ed Alessandro Minetto alla batteria con ospite Michela Lombardi alla voce.
Inoltre incide, anche a suo nome, ben 2 album in duo col grande Lee Konitz, “Eu nao existo” e “The Soprano album”, dove nell’occasione il grande sassofonista americano si cimenta per la prima volta col sax soprano.
Nel 2006 forma il “Riccardo Arrighini Trio” con Riccardo Fioravanti al c.basso e Stefano Bagnoli alla batteria e realizza con loro l’album “Cambio di Marcia” (2007, Egea-Incipit) con cui esegue brani suoi originali- dedicati alla nascita del suo primogenito Matteo Franz- e che presenta nell’edizione estiva di “Umbria Jazz ‘07”. Nel 2007 viene a mancare il padre Franz, grande amante e conoscitore dell’Opera oltre che compositore, ed il pianista viareggino elabora un duplice progetto a lui dedicato, “Puccini Jazz”. In questo lavoro riarrangia le arie più conosciute del suo conterraneo DOC e realizza due cd, il primo in piano solo dal titolo “Recondite armonie”, il 2° col suo trio e l’orchestra d’archi “I Solisti di Perugia” prodotti rispettivamente dalla Fondazione Puccini di Torre del Lago e da Umbria Jazz (2008, Giotto Music/ Umbria Jazz) e con cui suona in vari continenti, dal Giappone al Sud America, a molti paesi d’Europa ed in varie edizioni di Umbria Jazz tra cui l’edizione “Piano Jazz” di Ischia 2008 accanto a Enrico Pieranunzi, Stefano Bollani e Danilo Rea.
Ottiene un articolo sul “Jazz Times” (mensile del New York Times) ad opera di Tom Conrad, prestigiosa firma della critica jazz americana. Sull’onda del successo di “Puccini Jazz” affronta anche la contaminazione con la musica classica ed in piano solo elabora “Vivaldi Jazz: Le 4 Stagioni” (2009, Spazi Sonori) e “Chopin in Jazz” (2010, Spazi Sonori) per ritornare poi sulla Lirica in occasione del 150enario dell’Unità d’Italia del 2011 con “Arrighini suona Verdi” ed in questi anni Arrighini suona nei maggiori teatri d’Italia e del mondo, ottenendo un grande consenso soprattutto popolare, specie all’estero, che apprezza questa particolare fusione tradotta con tecnica cristallina, classica e jazzistica insieme, oltre alla sua “passionalità”.
Sabato 28 aprile sarà invece il turno del grande Gegè Telesforo ed il suo quartetto. A chiudere questa tre giorni di musica sarà un altro monumento del jazz italiano Maurizio Giammarco.
Per gli amanti della musica appuntamento dunque a Tuscania con 3 grandi concerti.
Info e prenotazioni 347 6721959.